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sábado, 20 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - Il mistero di García Lorca



Un video e due parole di Andrea Carlo Cappi

Ottant'anni fa, nell'estate in cui scoppiò la Guerra di Spagna, veniva ucciso il trentottenne poeta e drammaturgo Federico García Lorca. Il pubblico italiano (forse) lo ricorda soprattutto attraverso la celebre interpretazione di Arnoldo Foà del Lamento per la morte di Ignacio Sánchez Mejías ("Alle cinque della sera..."). Ma non solo García Lorca è considerato il più grande poeta spagnolo del XX secolo: la sua opera è tuttora vitale.
Non a caso uno dei film che contendono a Julieta di Almodóvar la possibilità di rappresentare la Spagna al prossimo premio Oscar per il miglior film straniero - La novia di Paula Ortiz - si ispira a Nozze di sangue, una delle opere più celebri di García Lorca. Senza contare che, legato com'era alla cultura dei gitani andalusi e del flamenco, a sua volta il poeta ha ispirato e continua a ispirare musicisti che ne hanno ripreso i testi per cantarli e suonarli.
Eppure, a ottant'anni dalla sua morte, ancora non si sa esattamente cosa sia accaduto a García Lorca quando fu arrestato dai franchisti il 19 agosto 1936, come sia stato ucciso... e dove si trovino i suoi resti.

miércoles, 17 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - Black and Blue



Un video e due parole da Andrea Carlo Cappi

Come forse già sa chi segue questo blog, Magalluf (o Magaluf... prima o poi dirò anche qualcosa sulla grafia incerta e misteriosa del nome della località) è l'ambientazione del mio romanzo Black and Blue (Cordero Editore), Ed è anche il luogo in cui ho scritto il libro e da cui sto scrivendo questo post.
Da qui, oltre a raccontarvi qualche retroscena del romanzo, in questa puntata di "Magalluf Italian Style" mi collego al canale YouTube dello scrittore Andrea G. Pinkettts per proporvi un estratto dalla sua videorecensione e vi espongo le regole del "gioco dell'estate" che ho lanciato da un paio di settimane su Facebook: Black&Go, la parola d'ordine per acquistare al momento una copia con dedica di Black and Blue con uno sconto di 5 euro sul prezzo di copertina di 15 euro.
Basta avvicinarmi - non valgono telefonate, geolocalizzazioni o messaggi e-mail, dovete presentarvi di persona e dire "Black&Go!" anche se vi sentite scemi a farlo... Il che implica che vi troviate, tra oggi e, diciamo, il 19 settembre, nello stesso punto del globo in cui mi trovo io.
Coraggio: se siete da queste parti, bando alla timidezza! Avrete la possibilità di leggere un romanzo nello stesso luogo in cui è stati scritto e ambientato. E vi garantisco che sarà un'esperienza molto interessante.




viernes, 12 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - Chi è Andrea Carlo Cappi?



Un video e due parole da Andrea Carlo Cappi

Ora che questi video cominciano a circolare, qualcuno si chiederà chi diavolo ne sia l'autore e perché parli di Magalluf, Maiorca, rivolgendosi a un pubblico italiano. La verità è che esistono siti e pagine rivolte a un turismo prevalentemente britannico, ma poco o nulla indirizzato agli italiani, che pure sono una forte presenza tra i visitatori dell'isola e di questa località in particolare. Ho deciso di colmare la lacuna... ma anche, in quest'occasione, di spiegare chi sono a chi non mi conosce.




martes, 9 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - La semplice arte del balconing



Un video e due parole di Andrea Carlo Cappi


Stavolta affrontiamo uno degli argomenti più scottanti di Magalluf, ovvero il fenomeno del balconing, neologismo che indica la pratica suicida di lanciarsi in una piscina da un balcone o un tetto, o di saltare da un balcone all'altro: ogni anno decine di giovani muoiono o restano gravemente menomati per averlo praticato. Qualcuno parla di "selezione naturale", altri danno la colpa al garrafón, ovvero gli alcolici di pessima categoria e bassissimo costo che molti ragazzi britannici (ma non solo) trangugiano in quantità industriale, riducendosi a larve umane incapaci di intendere e di volere, tantomeno di volare.



Ma...  questo non avviene soltanto a Magalluf.  Ho qualche sospetto sui casi di studenti in gita a Milano per l'Expo 2015 precipitati dalle finestre di camere o corridoi e ritrovati l'indomani mattina schiantati sull'asfalto. Nondimeno, mantenere l'immagine di Magalluf come luogo di perdizione per giovani ha un duplice effetto: da una parte stimola un certo tipo di turismo giovanile di massa, squattrinato e alcolico, che fa molto comodo a chi lo sfrutta, dall'altra contrasta l'afflusso crescente di turisti "normali" alle Baleari, a tutto vantaggio di altre località.
In realtà a Magalluf e a Maiorca c'è molto di più delle notti "scandalose", anche se queste fanno più notizia.



jueves, 4 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - Ballando nell'ultimo paradiso



Un video di Andrea Carlo Cappi


Nuovo video dedicato ai turisti italici a Magalluf, Maiorca. Non ci sono solo le notti "scandalose": gli italiani apprezzano l'appuntamento settimanale di El Ultimo Paraiso (Playa de Magalluf) con paella, sangria e flamenco. Delle prime due non vi posso offrire un assaggio via Internet, del flamenco - o, nella fattispecie, delle sevillanas - invece sì. In scena il gruppo Hermanos Crespo, con le ballerine Inma Crespo e Carmen de Pau, e i chitarristi Miguel Crespo ed Esteban Sánchez. Buon divertimento!



Inma Crespo in una foto di A.C.Cappi

miércoles, 3 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style: Benvenuti a Magalluf




Un video e due parole di Andrea Carlo Cappi

Ernest Hemingway beveva i suoi cocktail preferiti al Floridita e alla Bodeguita del Medio all'Avana, Ian Fleming sorseggiava champagne o martini sul davanzalle della finestra di Goldeneye, la sua casa a Oracabessa, Giamaica. Andrea G. Pinketts preferisce guardare il mondo - nella fattispecie piazza XXIV Maggio a Milano - da un tavolino de Le Trottoir. Sono anch'io a favore della birra, specie d'estate, ma se posso scegliere prediligo il mio solito tavolo a El Ultimo Paraiso, sulla spiaggia di Magalluf, Maiorca. Guarda caso, il luogo in cui mi trovo in questo preciso istante, agganciato alla connessione wi-fi del locale che è praticamente divenuto la mia casa lontano da casa. O forse la mia vera casa è qui... devo ancora chiarirlo.
Fatto sta che, dopo quarantatré anni che torno in questo posto ogni volta che mi è possibile, in qualsiasi stagione, che ci sia un legame tra me e questa baia è innegabile. Ho ambientato molte delle mie storie in Spagna, soprattutto a Maiorca, e quest'anno è uscito il mio romanzo Black and Blue, che si svolge proprio a Magalluf (o Magaluf, la grafia è incerta). Una località turistica su cui se ne sentono raccontare di cotte e di crude, fino a perderne di vista la vera natura: una gran bella spiaggia affacciata su una baia decorata da un paio di isolette, sopra la quale si celebrano tramonti spettacolari. Un ottimo clima, aria pulita, mare pulito... e prezzi convenienti. Eh, sì, certo, ogni tanto qualche giovane inglese che confonde la Brexit con il balconing piove giù dal quinto piano, ma in tutti questi anni non me ne è mai caduto nessuno in testa. Non è poi così difficile sopravvivere a Magalluf.
Senza contare che, come ho scritto su questo blog un anno fa, i miei amici di El Ultimo Paraiso hanno dato vita a una lodevole iniziativa che unisce paella e sangría ad autentici spettacoli di flamenco, combattendo la globalizzazione che trasforma i luoghi di vacanza in posti uguali tra loro in tutto il Mediterraneo. Per una sera alla settimana, non si può dubitare: qui ci si trova in Spagna.
Sicché ho deciso di aprire Magalluf Italian Style, con una pagina Facebook e una sezione del mio canale YouTube, per raccontare con foto, post e video ciò che gli altri non vi dicono di una delle località turistiche più "scandalose" del mondo. Invitandovi a seguirmi. O, se volete, a venire anche voi a passare una serata di flamenco a El Ultimo Paraiso e a leggere Black and Blue (e non solo) nel luogo in cui è stato scritto.