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domingo, 25 de octubre de 2015

Expo Milano: speranze o illusioni?

Articolo e foto di Fabio Viganò



Sono venuti a Milano da ogni parte del mondo.




A dir la verità, in periferia di Milano, in una località, Rho, probabilmente a molti sconosciuta prima.



Sono arrivati da ogni parte del pianeta per cercare di rispondere a tematiche importanti quali la carenza di cibo, la mancanza di acqua e di istruzione in materia e condividere le conoscenze.



A giorni calerà il sipario su questo grande evento… Lecito porsi domande.

I buoni propositi dell’enorme spettacolo internazionale...
saranno mantenuti?


Chi ha troppo darà a chi ha niente?


Oppure sarà stata solo l’ennesima vetrina per mettere in mostra il proprio paese?


Abbiamo veramente compreso che il sapere non ha confini e che deve essere condiviso tra tutti gli uomini?


Abbiamo davvero recepito il messaggio della Carta di Milano?


Scusate se me lo chiedo.


Ma non abbiamo ancora capito che siamo tutti uguali, senza distinzione di razza, credo politico, religione, soldi…



I soldi…
Il  potere…
Se non sono utilizzati per il bene della collettività, servono soltanto a prevaricare altri esseri umani.


Regalatevi e regalateci un sogno: ragionate da uomini liberi. Siate uomini, costi quel che costi.


Non permettete che oggigiorno si muoia per fame o per sete.
Prima di gettare cibo, sprecare acqua, pensate a chi ne ha bisogno.



Capire il significato dell’acqua e del cibo permetterebbe all’umanità intera di comprendere il significato della parola eguaglianza e di vivere veramente liberi.

Noi  abbiamo  un  sogno!
È il sogno di Milano Expo: uniti senza barriere per combattere  contro  il pregiudizio, l’ignoranza, l’intolleranza.
Per la Vita.

È utopia?



In  questa giornata di sole, a  Milano, voglio  ancora credere nell’essere  umano.
Non  traditeci!
Tradireste  voi  stessi.




















































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