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viernes, 6 de octubre de 2023

Connecting @ Casal Solleric

Casal Solleric Palma de Mallorca, 6/10/2023 Foto: A.C.Cappi

Reportage di Andrea Carlo Cappi

A guardar bene dietro i portoni, aldilà delle sue già note attrattive turistiche, Palma di Maiorca rivela sempre maggiori spazi dedicati all'arte. Tempo fa ho segnalato la casa-museo Casal Balaguer, oggi vi parlo di Casal Solleric, in occasione di Connecting dell'artista portoghese Sandra Baía (v. foto di apertura), inaugurata in vista della Nit de l'Art del 23 settembre 2023.

Sandra Baía "Connecting" 21/9/23 (C. Solleric) Foto A.C.Cappi

Così la sera del 21 settembre 2023 (v. foto sopra) una misteriosa sfera si è affacciata come una luna artificiale sul palco di Casal Solleric, rispecchiando il viale sottostante. Questa e la gemella che occupa il patio dell'edificio (orario martedì-sabato 10.00-20.00, domenica e festivi 11.00-14.30, chiuso lunedì e festivi, inclusi 25 dicembre e 1 gennaio) saranno esposte fino al 7 gennaio 2024. Ne riparlo più avanti, intanto spiego dove ci troviamo.

Casal Solleric, patio, agosto 2021. Foto A.C.Cappi

Casal Solleric o Can Solleric, con ingresso principale dal Paseo del Borne - una delle ramblas di Palma di Maiorca - al civico 27, fu costruito a partire dal 1764 per il marchese di Solleric. Alla morte di questi nel 1790 fu acquisito dalla famiglia Morell. Dal 1975 è di proprietà dell'Ayuntamiento di Palma - il municipio - che lo ha convertito in spazio espositivo.

Casal Solleric, interno. Foto: A.C.Cappi

Credo di averne scoperto questa funzione nell'estate 2003, quando Casal Solleric ospitò una singolare e per me appassionante mostra di tavole originali anni '70 del Marvel Comics Group, dal titolo Marvel - Els Setenta. Da allora torno occasionalmente a visitarne le sale. Qui sotto due delle opere esposte nell'estate 2021.

Ro Caminal "Inventario-Nostalgia del futur" (C. Solleric, 2021) Foto A. C. Cappi

Vediamo sopra l'installazione Inventario della artista barcellonese Ro Caminal (n. 1966) e sotto Screamqueens della scultrice-musicista granadina Laura Llaneli (n. 1986) in vetro soffiato che riproducono tridimensionalmente le onde sonore di un grido femminile.

Laura Llaneli "Screamqueens (C. Solleric, 2021) Foto: A.C.Cappi

Veniamo a Connecting, che si manifesta sotto forma di due lucide sfere argentee che riflettono l'ambiente circostante. Sì, l'aspetto fa pensare a due immense decorazioni natalizie e non a caso saranno visibili fino all'Epifania del 2024. Una delle due spunta dal palco della facciata di Casal Solleric, assorbendo in sé tutto lo spazio esterno del Paseo del Borne. L'altra occupa il patio del palazzo, come un'immensa mela di Magritte materializzatasi in cortile, inglobando e restituendo tutto l'edificio e i suoi visitatori. Interno ed esterno entrano improvvisamente in connessione.

Sandra Baía "Connecting" (C. Solleric 2023) Foto A.C.Cappi

Nel curriculum di Sandra Baía, nata a Lisbona nel 1968, figurano le mostre Wild Urbanity, Filomena Soares Gallery (2023); Finger Print, Fundación Manolo Paz (2022); Formas encontradas, Mudas Contemporary Art Museum (2021); Dialogas with Amadeo, Amadeo de Souza Cardoso Museum (2021); One's story is not enough, Galería Fernando Santos (2019); Half The Sky, Árpád Szenes-Vieira de Silva Foundation (2019); There Are Always Plazas Along The Way; Terreiro das Missas, Belém, Lisboa (2018); Entalada, Travesía de Ermida Project (2018). Le sfere di Casal Solleric sono il punto d'arrivo, per ora, sul suo sviluppo dialogico delle superfici riflettenti.

Sandra Baía "Connecting" (C. Solleric 2023) Foto A.C.Cappi


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