A. C. Cappi in una foto di Alberto Aliverti |
Riflessioni di un celebre scrittore ignoto di Andrea Carlo Cappi
Nell'autunno del 1994 ero un autore trentenne, membro della cosiddetta "Scuola dei Duri" di Milano che si prefiggeva di raccontare la realtà attraverso il giallo. Fu allora che, su uno speciale del Giallo Mondadori, venne pubblicata la prima storia del mio universo thriller che qualche tempo dopo sarebbe stato battezzato "Kverse" (dall'amico e collega di narrativa Claudio Bovino). Sotto questo marchio riunisco molte delle mie serie - Medina, Nightshade, Black, Sickrose, Dark Duet - e qualche storia in cui non figurano i personaggi principali. Oggi il Kverse comprende trenta volumi - ventisei romanzi e quattro raccolte di racconti - cui si aggiungono una dozzina di romanzi brevi in ebook e un certo numero di racconti sparsi. La maggior parte dei testi è apparsa nella collana Segretissimo Mondadori, da cui escono tuttora le novità, mentre da cinque anni i vecchi titoli sono riproposti in una collezione pubblicata da Oakmond Publishing, disponibile su Amazon. Da solo il Kverse costituisce più di metà della mia produzione di narrativa.
Il Big Bang di questo universo risale però al 1970. All'età di sei anni, anziché calciatore o astronauta, decisi che da grande sarei diventato uno scrittore di thriller. Pertanto nall'estate del 1978 cominciai a documentarmi e, nel contempo, a riempire quaderni di storie sbrigative nello stile, ma con soggetti tutto sommato interessanti. Tra i personaggi figuravano coloro che sarebbero divenuti Carlo Medina e Toni Black, mentre sullo sfondo si delineava il mondo che li avrebbe ospitati. Avrei rielaborato quelle storie, scrivendone anche di nuove, tra il 1991 e il 1992, per due progetti mai arrivati a compimento, uno con RadioRAI e uno con gli Oscar Mondadori. Il piano dell'opera si faceva sempre più ambizioso: una vasta saga che iniziava negli anni Trenta per arrivare ai tempi che stavo vivendo: si ponevano le basi delle avventure di Miguel Torrent e altri personaggi dalla Guerra di Spagna alla Guerra Fredda (all'epoca ancora in corso).
La consacrazione come scrittore arrivò finalmente nell'ottobre del 1993, quando diventai autore di racconti per il Giallo Mondadori. Nel 1994 mi fu chiesto di scriverne uno per lo speciale natalizio; tra i miei vecchi soggetti, ne avevo giusto uno adatto, risalente più o meno al 1980, che adattai ai tempi. Non ricordo con precisione la data in cui arrivò in edicola quell'Inverno Giallo, ma fu in ogni caso nel tardo autunno del 1994 che in Milano da morire (che avrebbe poi dato il titolo alla prima raccolta sul personaggio) il pubblico italiano fece conoscenza con Carlo Medina, ex pubblicitario divenuto killer di professione all'indomani di Tangentopoli. Negli speciali successivi apparvero un sequel e un prequel, poi nel 1997 il personaggio fu protagonista del romanzo Ladykill, a tutt'oggi il mio titolo più venduto. Mentre tra racconti e romanzi Medina proseguiva le sue avventure (oggi disponibili in cinque volumi da Oakmond Publishing), l'universo si allargava.
Nel 2001 proposi a Segretissimo - la storica collana parallela al Giallo Mondadori dedicata allo spionaggio - una nuova serie imperniata su una contractor dei servizi segreti. Nel 2002 vide quindi la luce la spagnola Mercy "Nightshade" Contreras. Anche se dal 1993 firmavo le mie storie con il mio vero nome, Andrea Carlo Cappi, per pubblicare Nightshade dovetti assumere la falsa identità di François Torrent (in realtà uno dei personaggi all'interno della serie): a quei tempi il pubblico della collana era più diffidente di oggi nei confronti di nomi italiani sulle copertine di thriller a sfondo internazionale, mentre apprezzava da sempre gli autori della scuola spionistica d'Oltralpe; in realtà, per le mie frequentazioni geografiche, scelsi un cognome delle Baleari che potesse passare per francese.
I legami tra Medina e Nightshade divennero presto evidenti, dal momento che alcuni personaggi secondari comparivano in entrambe le serie; ma si fecero espliciti quando lui stesso cominciò ad affiancare Mercy come co-protagonista nel 2005, a partire dal romanzo Babilonia Connection. Nel 2009 la vera identità di François Torrent venne rivelata ufficialmente; per coerenza, ancora oggi in Segretissimo continuo a usare lo pseudonimo, mentre le riedizioni sono tutte firmate con il mio vero nome. Il primo ciclo di Nightshade è già disponibile in otto volumi da Oakmond, che ora sta riproponendo le storie del secondo ciclo.
Nell'autunno del 2004, in Obiettivo Sickrose, come antagonista di Mercy Contreras era apparsa una nuova figura femminile destinata a rimanere in scena per parecchio tempo: Rosa "Sickrose" Kerr, killer boliviana di origini irlandesi. Passata dalla parte dei buoni nel primo romanzo del secondo ciclo di Nightshade, Programma Firebird, Rosa si guadagnò nel 2021 la propria serie spin-off da protagonista in Segretissimo (sempre firmata François Torrent): Sicaria, Matadora, Bandida e, a breve, Compañera, in volume e ebook da Segretissimo nel dicembre 2024; il libro resterà in edicola fino al gennaio successivo, dopodiché - come tutti i titoli della collana - sarà disponibile per due anni nella versione digitale.
E non è finita qui. Nel 2013, in un racconto scritto di getto che avevo pubblicato su Facebook con inaspettato successo, riemerse nella sua versione definitiva uno dei personaggi abbozzati negli anni Settanta: Toni Black, il detective senza licenza di Magaluf (Maiorca). Sarebbe stato protagonista di un serial online, poi raccolto in libro, e di due romanzi, pubblicati tra il 2016 e il 2018. Il terzo e (per ora) ultimo volume tornerà in commercio da Oakmond nel luglio 2025; ma nel 2015 Black è entrato a far parte della squadra di Mercy Contreras (nel romanzo Bersaglio Isis, secondo volume del secondo ciclo di Nightshade, ripubblicato da Oakmond proprio in questi giorni) e appare da allora come occasionale comprimario anche in quella serie.
Nel 2019, Stefano Di Marino mi chiese di partecipare alla collana in ebook che stava preparando per Delos Digital: Spy Game - Storie della Guerra Fredda. Proprio in quello stesso periodo stavo raccogliendo le avventure di Miguel Torrent tra il 1937 e i primi anni Quaranta nel volume Dossier Contreras, che racconta le origini di Nightshade e della sua "famiglia allargata". Spy Game era finalmente l'occasione per riprendere i miei progetti del 1991-92, dando vita alla serie Dark Duet, che continua tuttora anche se, dopo la scomparsa di Stefano, ho dovuto sostituirlo alla direzione della collana.
Nel corso del 2024 è stato pubblicato da Delos Digital in ebook un nuovo episodio di Dark Duet (il dodicesimo), mentre Oakmond ha riproposto in cartaceo e ebook i primi due romanzi del secondo ciclo di Nightshade e il secondo volume di Black. Ma la celebrazione vera e propria avviene con le novità su Segretissimo: la scorsa estate è uscito in edicola Agente Nightshade - Legione Ombra (ora disponibile solo in ebook), un romanzo che coinvolge personaggi di varie epoche del Kverse, dagli anni Trenta a oggi; mentre in dicembre, come dicevo, è in edicola e nelle librerie digitali Sickrose - Compañera. Poiché ricorrono sia il ventennale di Sickrose sia il trentennale di Medina, stavolta potrete vederli in missione insieme. Siamo arrivati a trent'anni di pubblicazioni del Kverse. Un giro di boa di una certa importanza, se posso dirlo.
Continua...
Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato oltre una sessantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, presso alcune delle maggiori case editrici italiane e qualcuna delle peggiori. Editor, traduttore, consulente editoriale, all'occorrenza è anche sceneggiatore, fotografo, illustratore, copywriter (di se stesso) e videomaker. È direttore artistico del Premio Torre Crawford. Membro di IAMTW e World SF Italia, vincitore del Premio Italia 2018 (miglior romanzo fantasy), cura le riedizioni di Andrea G. Pinketts con l'associazione omonima e per Delos Digital la collana in ebook Spy Game.
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