viernes, 30 de junio de 2017

Festival AG NOIR 2017



Programma completo del festival

VENERDÌ 7 LUGLIO

ORE 19.30 APERTURA FESTIVAL APERITIVO NOIR e MUSICA NOIR DAL VIVO a cura di Piergiorgio Marchesini Ensemble
ORE 20.30 SALUTO DELLE AUTORITÀ Saluto del Sindaco del Comune di Andora Mauro Demichelis, dell’Assessore alla Cultura Maria Teresa Nasi e dell’Assessore alle Associazioni Patrizia Lanfredi
a seguire CONCORSO LETTERARIO AG NOIR 2017 presentazione e premiazione dei vincitori della Terza Edizione
UNA VITA IN NERO LA STORIA DI DIABOLIK E DELLE SORELLE GIUSSANI. Racconto di vita sulle due primedonne che hanno dato vita ad un nuovo modo di fare fumetto. INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA EVA KANT Esposizione di tavole dedicate alla complice, compagna e amante di Diabolik. Eva Kant primadonna da cinquant’anni.
ORE 21.00 INCONTRI CON GLI AUTORI
SFUMATURE DI NOIR Roberto Orsi e Sara Valentino del blog Thriller storici e dintorni in dialogo con gli scrittori Antonio Mesisca, Tiziana Silvestrin e Francesca Battistella, a cura di Scrittura & Scritture edizioni.
a seguire Maria Teresa Valle “I ragazzi di Ponte Carrega” Fratelli Frilli Editore.
ORE 21.40 “COGITO ERGO INVESTIGO CASI DI NERA VISSUTI” Interverranno: Alessandro Meluzzi psichiatra, psicologo clinico e psicoterapeuta, direttore scientifico della Scuola Superiore di Umanizzazione della Medicina autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche è spesso ospite e opinionista in diversi programmi televisivi. Fabio Federici Medaglia D’argento al Valor Civile, criminologo colonnello dei Carabinieri - ha diretto le recenti indagini di “Elena Ceste” e della “Tabaccaia di Asti”. Massimo Numa giornalista de La Stampa dagli anni Ottanta, firma di prestigio della cronaca torinese e piemontese.
ORE 22.10 LA FIGURA DI FERNANDO DI LEO Attraverso le testimonianze di Renzo Arbore, Lino Banfi e tanti altri personaggi che lo hanno conosciuto. Interverranno: Davide Pulici critico cinematografico e saggista fondatore della rivista di genere Noir Nocturno, Deborah M. Farina regista del film documentario.
ORE 22.20 PROIEZIONE FILM DOWN BY DI LEO VIAGGIO D’AMORE ALLA SCOPERTA DI FERNANDO DI LEO, 2015, regia di Deborah M. Farina film documentario sul regista Fernando di Leo (92 min) 

SABATO 8 LUGLIO

ORE 10.15 COLAZIONE NOIR ON THE BEACH presso Turtle Beach (Via Aurelia 53 - Marina di Andora)
INCONTRI CON GLI AUTORI: Lilli Luini “Iguana Club” Novecento Editore (libro scritto a quattro mani con Maurizio Lanteri),
Guido Ferrari “Il saio insanguinato”, Ed. Erga.
Daniele Picciuti “L’inconsistenza del Diavolo” Ed. Golem. Renzo Berti “La polvere degli eredi” Ed. Istos
Andrea Novelli e Gianpaolo Zarini “La superba illusione” Fratelli Frilli Editore.
François Torrent “Agente Nightshade - Fattore Libia” Ed. Segretissimo Mondadori.
ORE 16.30 - 18.00 “WORKSHOP DI SCRITTURA GIALLO-NOIR” a cura di Andrea Carlo Cappi. Prima sessione “Tra giallo e noir: evoluzione del genere e tipologie dei personaggi”
ORE 19.30 APERITIVO NOIR E DJ SET NOIR a cura di Renato Raffero
ORE 20.30
INCONTRI CON GLI AUTORI
Lionello Capra Quarelli “Un Martedì di pioggia e altri racconti”,
Andrea Monticone “Un assist per morire”, Ed. Golem.
Massimo Ansaldo “Il segno del sale” Ed. Leucotea.
Ugo Moriano “Prospettive diverse” Fratelli Frilli Editore.
Lele Boccardo “Il Rullante insanguinato” ed. Sillabe di Sale.
Renzo Zucchini “Giallo Pisano” Ed. Istos.
ORE 21.00 SCRITTO NEGLI ASTRI: IL SERIAL KILLER a cura di Lucia Bellizia, Laureata in Filologia, letteratura e Storia dell’Antichità, si interessa alle tecniche ed alla storia dell’astrologia antica, presiede Apotélesma, Associazione Culturale per lo studio dell’Astrologia.
ORE 21.30“IL MOSTRO DI FIRENZE: LA PISTA PERUGINA. OTTO DUPLICI OMICIDI, NESSUN COLPEVOLE, MILLE MISTERI” Interverranno: Giuliano Mignini sostituto procuratore presso la Corte di Appello di Perugia, Alvaro Fiorucci giornalista e caporedattore TGR Umbria.
“IL NOIR TRA FINZIONE LETTERARIA E TECNICHE INVESTIGATIVE REALI” a cura del Maggiore Biagio Fabrizio Carillo, ha insegnato presso l’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri. Docente di criminologia forense e tecniche investigative. Responsabile della sez. di scienze investigative dell’Acc. Italiana di Scienze Forensi. a seguire Presentazione del libro “La casa della mano bianca” ed. Del Capricorno, scritto a quattro mani dal Maggiore Biagio Fabrizio Carillo e da Massimo Tallone.
ORE 22.00 INCONTRO CON ANDREA G. PINKETTS presentazione del nuovo libro “Sangue di Yogurt” ed. Lastaria
ORE 22.15 INCONTRI Incontro con Biagio Proietti sceneggiatore, regista, conduttore televisivo, romanziere e saggista ha firmato i copioni di alcuni degli sceneggiati gialli storici della RAI divenuti fenomeni di massa.
ORE 22.15 PROIEZIONE FILM BLACK CAT, 1981, regia Lucio Fulci (92 min), soggetto e sceneggiatura di Biagio Proietti, liberamente tratto dal racconto Il gatto nero di Edgar Allan Poe.

DOMENICA 9 LUGLIO

ORE 10.15 COLAZIONE NOIR ON THE BEACH presso Turtle Beach (Via Aurelia 53 - Marina di Andora)
INCONTRI CON GLI AUTORI:
Alvaro Fiorucci “Il Cacciatore di Bambini” Ed. Morlacchi, biografia non autorizzata del mostro di Foligno.
Danilo Lenzo “Amori e Crimini” Ed. Il Rio,
Renzo Zucchini “Tappo assassino” Ed. Istos.
Andrea Carlo Cappi Ladykill-Morte accidentale di una Lady” Damster Edizioni.
ORE 16.30 - 18.00 “WORKSHOP DI SCRITTURA GIALLO-NOIR” a cura di Andrea Carlo Cappi. Seconda sessione “Tra giallo e noir: evoluzione del genere e tipologie dei personaggi”
ORE 19.30 APERITIVO NOIR MUSICA NOIR DAL VIVO a cura di Piergiorgio Marchesini Ensemble
ORE 20.30
INCONTRI CON GLI AUTORI
Marco Della Croce “Venus” Ed. Sillabe di Sale.
Patrizia Petruccione “Mare d’inganni” Ed. Leucotea.
Maurizio Pupi Bracali “La seconda vita” Ed. del Delfino Moro.
a seguire Davide Mosca “Le notti nere di Praga” Ed. Mondadori
ORE 21.15 QUEL TERRIBILE ‘92 Interverranno Aaron Pettinari giornalista pubblicista capo redattore di “Antimafia duemila” Dal 2004 inviato a Palermo ha collaborato con i “Siciliani Giovani” “L’ora Quotidiano” “Il Resto del Carlino” “la Gazzetta dello Sport”. Maurizio Torrealta, “Il Filo dei Giorni” ed Imprimatur, laurea in Scienze Politiche giornalista professionista collabora con Michele Santoro in Samarcanda e tra il 1992 e 1993 viene assunto dal Tg3 come inviato in Sicilia dove inizia la sua attività investigativa sulla mafia. per tutto il 1993 si occupa delle stragi che hanno macchiato di sangue l’Italia. Da dieci anni dirige la scuola di Giornalismo della Fondazione Basso. Salvatore Borsellino scrittore e fratello del giudice Paolo Borsellino (in collegamento dalla Sicilia).
a seguire INCONTRI CON GLI AUTORI 
MaurizioTorrealta “Il filo dei giorni 1991 - 1995: la resa dei conti”, Ed Imprimatur.
Paolo Negro “Il nemico che gioca con i nomi” Ed. Imprimatur - Torinese giornalista ha lavorato nei principali quotidiani italiani La stampa, La Repubblica, Il Giornale ha pubblicato numerosi romanzi. Previsto un intervento di Roberto Orsi creatore del blog Thriller storici e dintorni
ORE 22.15 PROIEZIONE DOCUMENTARIO ARGENTO documentario su Dario Argento (60 min) BD Produzioni 2016, regia di Alessandro Benna. Con introduzione a cura del regista.
CHIUSURA FESTIVAL

jueves, 22 de junio de 2017

Agente Nightshade - Fattore Libia

Recensione di Fabio Viganò

È uscita in edicola - e non soltanto - l’ultima fatica di Andrea Carlo Cappi sotto il suo pseudonimo François Torrent, dal titolo Agente Nightshade: Fattore Libia. Questo è un libro che vi sorprenderà per la crudezza con cui è scritto, dai tratti oscuri e tenebrosi degni del miglior noir. È un romanzo che mi permetto di non suggerire alle persone interpretative, facilmente suscettibili in quanto pregiudizievoli.

Vi starete chiedendo di cosa parli questo libro. Tratta della realtà di tutti i giorni, di una guerra dichiarata e mai riconosciuta, di morti ammazzati che si perdono nella notte dei tempi… Parla di crociati! La versatilità dello scrittore si manifesta integralmente con tutti i crismi e carismi dell’analisi, sia essa quella psicologica dei personaggi che, pagina dopo pagina prendono forma e dimensione, sia con quella socio-politico-culturale, spietata. È critica vera, costruttiva, che narra al popolo l’altra realtà dei fatti, rappresentata da compiacenze e silenzi omertosi.

In questo tascabile, edito per la collana “Segretissimo” di Mondadori, l’abilità dell’autore si palesa in narrazione storica. Cappi diventa, nel parlarne, la Storia. Racconta verità nascoste che nessuno ci narrerebbe mai. Dice il vero. Credetemi. Ci introduce nel mondo della criminalità organizzata che stringerebbe legami di sangue indissolubili non soltanto con il terrorismo islamico ma persino con stati compiacenti che hanno fatto del traffico di droga e del riciclaggio una ragione di vita. Le narcocrazie esistono, come gli stati che contrabbandano il petrolio e si spacciano per santi. In realtà i loro dittatori sono meri criminali degni del Tribunale dell’Aja.

In questo romanzo ben si capisce l’animo dell’autore. È un degno moschettiere che, riga dopo riga, combatte per la Libertà e per la memoria di gente onesta, morta per tutti noi, morta per permetterci di continuare a vivere liberi. Riga dopo riga ci parla di verità che devono essere lette correttamente, anche tra le righe di orditi oscuri e tetri. È spaventosa, mostruosa, omicida, ma realtà attuale che giorno dopo giorno ci ricorda come monito di sopravvivenza che Isis delendus est. In definitiva… gli assedi si possono anche rompere, fosse pure inastando la baionetta!

Una sola critica: la copertina, che parrebbe destinata a un pubblico di maschi arrapati. Va bene la tradizione delle donnine disegnate un tempo dal grande Carlo Jacono sulle copertine di “Segretissimo”, ma questa è fuori luogo e inappropriata. C’è da chiedersi se  alla Mondadori abbiano letto il libro. Scusate, ma dove sarebbe, nel romanzo, la bionda dal seno siliconato? Meditate, meditate… gente. Un messaggio per le lettrici: abbiate pietà di loro, forse non sanno ciò che fanno.


Agente Nightshade: Fattore Libia è in ebook su tutte le piattaforme online e in volume - solo nei mesi di giugno e luglio 2017 - in tutte le edicole. 

sábado, 17 de junio de 2017

Domenika diabolika a Melzo


Domenica 18 giugno appuntamento dalle 11
al Mondadori Bookstore del Cinema Arcadia di Melzo (Mi) con i Romanzi di Diabolik di Andrea Carlo Cappi.

viernes, 16 de junio de 2017

Doppio aperitivo thriller, Milano 17 giugno 2017


Sabato 17 giugno a mezzogiorno e alla sera due aperitivi thriller con lo scrittore Andrea Carlo Cappi offerti dal Cafè Clubino di via Cosseria 1 (angolo viale Gian Galeazzo) a Milano.

Ore 11.30-13.00 aperitivo offerto dal locale con la presentazione dei romanzi
BLACK AND BLUE https://www.ibs.it/black-and-blue-ediz-italiana-libro-andrea-carlo-cappi/e/9788898130696 e
BACK TO BLACK https://www.ibs.it/back-to-black-libro-andrea-carlo-cappi/e/9788898130863 (Cordero Editore), le indagini di Toni Black, il detective privato di Maiorca.

Ore 18.00-21.00 aperitivo offerto dal locale, con la presentazione del romanzo LADYKILL-MORTE ACCIDENTALE DI UNA LADY http://www.mondadoristore.it/Ladykill-Morte-accidentale-Andrea-Carlo-Cappi/eai978886810313/ (Damster Edizioni), lo scottante bestseller ispirato dal caso Lady Diana.

Nel corso della giornata: presentazione del Sistema di Comunicazione Dinamica su Monitor LED, con software QUASAR DELIVERY (www.quasardelivery.com)

INGRESSO LIBERO. Ospiti a sorpresa. Saranno in vendita i libri dell'autore.
Saranno raccolte eventuali iscrizioni al corso di scrittura di Andrea Carlo Cappi dei giorni 20-21 giugno (ore 19-23) qualora vi siano ancora posti disponibili: https://www.facebook.com/events/1825550121096918/

L'illustrazione Medina-Ladykill è di Victor Togliani


sábado, 10 de junio de 2017

Quando la letteratura è pericolosa




Conversazione di Fabio Viganò con Andrea Carlo Cappi

Scrivere non è pericoloso. Lo diventa quando sveglia le menti dal torpore del menefreghismo e della rassegnazione. Diventa speranza di vita. La realtà viene finalmente vissuta in prima persona. Non viene più subita. A volte può capitare che trattare certe tematiche criminali comporti persino l’essere tacciati di essere millantatori. Si sa: pecunia non olet, ovvero... il danaro non puzza!
Andrea Carlo Cappi è uno dei pochi moschettieri della letteratura italiana noir che abbia il fegato di affrontare certe tematiche “a muso duro”. Gli abbiamo voluto porre alcune domande riguardo la sua opera letteraria Agente Nightshade: Fattore Libia, firmata con il suo ormai ben noto pseudonimo François Torrent, da giugno 2017 in edicola e ebook (su IBS, Amazon, BookRepublic, Mondadori Store) per Segretissimo Mondadori. Un libro che vi racconterà un’altra storia rispetto ad alcune fandonie che vengono propinate quotidianamente, in virtù del fatto che certe cose… sia meglio non saperle.

Andrea, in questo romanzo affronti tematiche molto pericolose che vanno dal terrorismo al narcotraffico e alle stragi correlate, in nome di un potere che, tanto per cambiare si identifica con un’ideologia. Possiamo paragonare il terrorismo dell’ISIS alle Brigate Rosse?

Più nella definizione che li accomuna, ossia “terrorismo”. I metodi, per quanto in ambedue i casi spregevoli, sono diversi. Le BR colpivano perlopiù singoli, occasionalmente con le loro scorte, e agivano per così dire in prima persona. L’ISIS invece utilizza in buona parte pedine sacrificabili e sacrificate, per colpire innocenti in quantità industriale. Semmai, nella storia italiana, c’è una somiglianza con i bombaroli della Strategia della Tensione o degli attentati mafiosi, che tuttavia si guardavano bene dall’immolarsi.

Cosa pensi dei combattenti del popolo che ammazzano sindacalisti che denunciano alla Magistratura irregolarità? Chissà perché, tutte le volte che ci penso, rievoco l’incitamento di al-Baghdadi a commettere stragi contro gli infedeli.

Mi riporti alla mente l’assassinio di Guido Rossa... quasi quarant’anni fa, quando le BR colpivano chi difendeva sul serio la classe lavoratrice, per cui i terroristi dicevano di combattere.

Vi sono a tuo avviso interessi internazionali che sovvenzionano l’ISIS come il contrabbando di petrolio denunciato da Mosca oltre al narcotraffico?

Qualcuno guadagna sempre, nelle acque torbide. Di sicuro l’ISIS stessa trae denaro dal traffico di petrolio, dalle tangenti imposte nei territori occupati e dai legami con il narcotraffico, che oggi arrivano fino a Ciudad Juárez, Messico. Non a caso l’ISIS ha una base da quelle parti, pronta – si dice – per lanciare attacchi agli Stati Uniti. Ma fondi per lo Stato Islamico arrivano anche da località più glamour come Dubai, dove talvolta dietro il lusso si annida un fanatismo retrogrado.

La pista balcanica che passa attraverso la ex-Jugoslavia dove ci porta, a tuo avviso?

Ci porta in zone in cui il terreno di coltura del terrorismo islamico ha radici diverse rispetto, per esempio, a Parigi, Bruxelles, Londra, Istanbul o Baghdad. La Jugoslavia è stata teatro di conflitti etnici in cui la popolazione islamica era e forse è tuttora molto odiata, per esempio dai cristiani bosniaci. Odio storicamente ricambiato. E per molti anni il territorio è stato area di passaggio della Jihad: ne ho parlato anche nel precedente romanzo della serie, Agente Nightshade: Bersaglio ISIS (ora in ebook su IBS, Amazon, BookRepublic, Mondadori Store

Nel romanzo, oltre all’analisi spietata della realtà attuale, riusciamo a cogliere una certa insofferenza riguardo certe “infiltrazioni estremiste” che potevano essere evitate.

La storia dell’Occidente, dalla Guerra Fredda in poi, è costellata di mostri di Frankenstein che – com’era prevedibile – si sono ribellate ai loro creatori. È capitato con i mujahiddin afghani, sostenuti in funzione antisovietica, da cui poi sono nati i talebani che, con Osama bin Laden, hanno generato al Qaeda, un vulcano non ancora del tutto spento. La Seconda Guerra del Golfo ha generato l’ISIS, che prima di diventare il sedicente “Stato Islamico di Iraq e Siria” ha operato sotto il marchio “al Qaeda in Iraq”.
Nel romanzo Agente Nightshade: Fattore Libia parlo in particolare del LIFG, sigla di Libyan Islamic Fighters Group (Gruppo Combattenti Islamici Libici) che negli anni Ottanta fu sostenuto dall’MI6 – il servizio segreto britannico – in quanto avversario di Gheddafi; dopo un fallito attentato contro il colonnello di Tripoli, i superstiti del LIFG trovarono rifugio proprio in Gran Bretagna; di questi alcuni entrarono nel mercato della droga, altri si unirono ad al Qaeda: forse pochi ricordano che fu, paradossalmente, proprio il dittatore libico a denunciare al mondo la pericolosità di Osama bin Laden, diventandone un nemico a pari dell’Occidente.
Dal 2011 in Libia si è verificata un’osmosi tra LIFG, al Qaeda e infine ISIS. E forse non è un caso se Ramadan Abedi – padre di Salman Abedi, il kamikaze della Manchester Arena – proviene dagli ambienti del LIFG. Devo dire che, come sono stato il primo al mondo a parlare di ISIS in un romanzo, cioè Nightshade: Programma Firebird del 2013 (ora in ebook su IBS, Amazon, BookRepublic, Mondadori Store) quando quasi nessuno ne conosceva ancora l’esistenza, così ho ripescato l’LIFG dal dimenticatoio in Fattore Libia, che ho finito di scrivere ben sei mesi prima che la sigla tornasse sui giornali dopo la strage di Manchester.

Il foreign fighter, come sai, è di ispirazione nazista. Venivano spacciati per combattenti per la libertà. Era la libertà predicata dal Reich. Affari loschi in comune, si direbbe. Il tutto con il patrocinio dell’ideologia!

I legami tra ideologie, interessi imperialisti e terrorismo sono una delle trame più inquietanti della storia del mondo. Hitler sosteneva gli arabi in funzione antiebraica. I sionisti ebbero un terrorismo tutto loro, arrivando ad allearsi con Cosa Nostra per procurarsi armi al fine di creare lo Stato di Israele. I terroristi palestinesi – motivati, ma non per questo giustificabili – hanno avuto a che fare con le pagine più oscure del KGB sovietico. Il quale, pur di fare dispetto all’America, ha promosso l’integralismo islamico in Iran, sostenitore a sua volta di Hezbollah, salvo poi appoggiare (come per lungo tempo gli USA) l'Iraq di Saddam Hussein contro l'Iran. Ma oggi, l’Iran, in fase moderata e amico della Russia, è il nostro principale alleato contro l’ISIS, come hanno dimostrato i recenti attacchi terroristici a Teheran. Laddove il presidente USA Trump – a dispetto dei suoi legami con Putin – sembra volersela prendere di nuovo con l’Iran nel momento meno opportuno per farlo.

A tuo parere vi possono essere nessi tra politica e narcotraffico. Giovanni Falcone nell’ultimo discorso tenuto a Roma, prima di morire nella strage di Capaci ne parla in modo esplicito. Il titolo dell’articolo è: Attenti ai colombiani. Ora ci sono anche i narcos messicani alleati con l’ISIS. Mi sorprende che la Gioventù Dorata (mafia russa) non si sia ancora proposta!

L’ISIS ha attinto, per il suo mercato della droga, proprio ai colombiani, passando attraverso i guerriglieri delle FARC; quando queste hanno finalmente deposto le armi e abbandonato i legami con i narcos per entrare in un processo di riconciliazione democratica che ha portato il presidente colombiano al Nobel per la Pace... lo Stato Islamico ha trovato altri fornitori in Bolivia e in Messico. Non so però se la mafia russa – che secondo Putin non esiste – vorrebbe mettersi nei guai con alleanze scomode che potrebbero fare arrabbiare il Cremlino...

Il terrorismo, a tuo avviso, è fine a sé stesso?

Dipende dal livello a cui è praticato. Per gli individui che si lanciano in attacchi suicidi sulla folla rappresenta l’occasione di vivere “quindici minuti di fama” postuma, che secondo loro li riscatterà dal fallimento nella società e spesso nelle loro attività criminali. Per gli individui al vetrice, sempre pronti a rivendicare tanto le azioni organizzate quanto le iniative individuali, rappresenta invece un modo per avere denaro e potere.

Cappi, secondo te, oltre a scrittori scomodi ci sono anche intervistatori ficcanaso?

L’importante, come scrisse di me Andrea G. Pinketts nella prefazione a Ladykill – Morte accidentale di una lady, il mio romanzo ispirato al caso Lady Diana appena ripubblicato da Damster Edizioni, è essere “inopportunisti”.

Ora… la domanda più difficile. La mafia calabrese,come tutte le mafie, cerca i soldi ovunque e da chiunque. Persino dall’ISIS… Vuoi vedere che coprono anche gli autori delle stragi di Capaci, di via d’Amelio a Palermo, di via Palestro a Milano,di via dei Georgofili a Firenze?

Come si suol dire, una mafia lava l’altra.

Grazie Andrea! A presto e…in bocca al lupo!