miércoles, 22 de mayo de 2024

Vita da pulp - La storia in diretta

Locandina di Wishiré per l'evento del 25 maggio 2024

Riflessioni di un celebre scrittore ignoto di Andrea Carlo Cappi 

Raccontavo nel post precedente dei trent'anni del "Kverse", l'universo che raccoglie molte mie serie thriller, soprattutto le spy story "di attualità". Il che significa che, letti a distanza di vent'anni e più dalla loro prima pubblicazione, certi miei libri diventano quasi "romanzi storici", anche se si riferiscono a una Storia molto recente. In effetti, come ho constatato collaborando con Paolo Brera al nostro Il Visconte/La spia del Risorgimento e, più di recente, scrivendo il romanzo Il ponte sospeso, contenuto nel volume C'era una volta un ponte, quando ci si occupa di intrighi nella Storia il lavoro non è molto diverso da quando si trattano intrighi di epoche più vicine (come con la mia serie Dark Duet nella collana in ebook Spy Game-Storie della Guerra Fredda di Delos Digital) o del presente: in tutti i casi occorre documentarsi a fondo, in modo da poter formulare ipotesi plausibili su retroscena poco chiari e inserire una narrazione all'interno di fatti documentati.
La differenza si nota però quando si indaga su situazioni in atto. Mi capita molto spesso con i miei romanzi per Segretissimo Mondadori, in cui da anni racconto storie che si svolgono nel momento esatto in cui le scrivo e vedo crearsi curiose interazioni tra la realtà e la fantasia: quando lavoravo al romanzo Effetto Brexit, partivo dall'ipotesi di una rinascita in quel periodo del terrorismo irlandese... che si verificò proprio mentre scrivevo il libro, sicché inglobai nella vicenda i fatti della cronaca.
In qualche caso, sapendo che il libro sarebbe stato pubblicato di lì a qualche mese, mi sono spinto ad ambientare l'ultimo capitolo qualche giorno dopo la data della consegna, sperando che nella stessa data non avvenisse qualcosa che mi potesse smentire: mi capitò con Sicaria, consegnato nel novembre 2020, in cui anticipavo scenari di tentata guerra civile negli USA... che infatti si verificarono nel gennaio 2021, poco più di un mese dopo avere finito il libro e due mesi prima che fosse pubblicato. Solo una volta, nel 2015, arrivato alla fase delle bozze - quindi circa un mese prima dell'uscita - aggiunsi al finale un breve capitolo per prendere atto di un episodio legato al background "reale" del romanzo - le vicende dello Stato Islamico - avvenuto dopo che avevo consegnato il testo alla redazione. Ma in tutti questi anni nulla ha mai smentito quanto avevo scritto, semmai lo ha confermato.

Chi ha letto un po' di miei libri sa che amo muovermi tra passato e presente, inserendo flashback su eventi (veri o immaginari) che hanno influenza su ciò che accade ai miei personaggi in epoca contemporanea: è un elemento che ho assorbito dai fumetti di Martin Mystère, personaggio creato dal recentemente scomparso Alfredo Castelli (e non a caso i flashback ricorrono nella serie di romanzi che ho dedicato al "detective dell'impossibile"), ma anche se vogliamo dalla serie tv Kung Fu degli anni Settanta e da certi romanzi di neoaventura di autori latino-americani. Lo faccio anche nei romanzi di spionaggio del Kverse, dove il record di distanza temporale è in Matadora, scritto e ambientato nel 2022, in cui appaiono flashback nel 1922.
A luglio in Segretissimo sarà pubblicato - sempre sotto il mio abituale pseudonimo François Torrent - il romanzo Legione Ombra, scritto tra marzo e aprile 2024. La storia ha inizio alla fine di febbraio di quest'anno, con una scena d'azione legata a fatti di quel momento (guarda caso, avevo deciso di menzionare l'attuale situazione dello Stato Islamico ed ecco che, drammaticamente, questo è tornato alla ribalta).
Ma il romanzo appartiene alla serie Agente Nightshade, di cui per una volta avevo lasciato i personaggi "indietro nel tempo": il romanzo precedente, benché scritto e pubblicato nel 2023, si concludeva nell'aprile 2022. Pertanto, dopo il prologo, riparto da quando li avevo lasciati due anni prima, per riportarli al momento del prologo, superarlo e proseguire con la vicenda fino all'epilogo datato 14 aprile 2024, lo stesso giorno in cui ho consegnato il romanzo alla redazione, che ringrazio per la pazienza e la fiducia.

La narrazione si snoda quindi nell'arco di due anni, ma viene intervallata da una serie di brevi flashback che ha inizio nel 1936 e si conclude nel 2019, riguardante un fatto incredibilmente dimenticato dalle nostre parti: proprio nel 1936 l'Italia conquistò una colonia che in seguito avrebbe restituito, seppure con la ferma intenzione di riprendersela a breve e con gli interessi. Può anche darsi che alcuni di voi ci siano stati in vacanza, senza avere mai saputo che per un triennio quel luogo è stato de facto territorio italiano. Credo che uno dei motivi di questa damnatio memoriae sia dovuto al fatto che solo nei primi tre mesi della "nostra" occupazione abbiamo totalizzato circa tremila fucilazioni sommarie, una media di mille morti al mese, sepolti in fosse comuni. Forse è per questo che certe cose non si studiano a scuola...
Dunque più che mai in questo romanzo ho fuso elementi storici, alcuni dei quali emersi in una ricerca pubblicata nel 2022 di cui ho parlato in un altro post recente, alla cronaca internazionale dei nostri tempi e a un intrigo immaginario ma non improbabile che anima la vicenda. Qualcuno tempo fa ha commentato che dai miei romanzi di spionaggio si apprendono i retroscena di vicende reali di cui altrimenti si rimarrebbe all'oscuro. In questo caso, parlo di fatti che sono avvenuti (e altri che potrebbero ipoteticamente avvenire) sotto il nostro naso. Forse i romanzi pubblicati da Segretissimo dovrebbero essere letti con più attenzione anche da chi si occupa di informazione... e di "servizi di informazione".
E di Segretissimo si parla sabato 25 maggio 2024 a mezzogiorno a Villa Floridiana al Vomero, in occasione del Festival del Giallo Città di Napoli, nell'ambito di un incontro condotto da Denise Jane (autrice vincitrice del Premio Altieri 2023), in cui saremo "interrogati" Franco Forte, direttore delle storiche collane periodiche di Mondadori, e io. Forse non tutti se ne sono accorti, ma la spy story è sempre più di attualità.

Continua...




Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato oltre una sessantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, presso alcune delle maggiori case editrici italiane e qualcuna delle peggiori. Editor, traduttore, consulente editoriale, all'occorrenza è anche sceneggiatore, fotografo, illustratore, copywriter (di se stesso) e videomaker. È direttore artistico del Premio Torre Crawford. Membro di IAMTW e World SF Italia, vincitore del Premio Italia 2018 (miglior romanzo fantasy), cura le riedizioni di Andrea G. Pinketts con l'associazione omonima e per Delos Digital la collana in ebook Spy Game.

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