Domenica 18 settembre presso il Teatro Civico di Varallo (VC) si è tenuta la cerimonia del Premio Internazionale di Poesia "Città di Varallo" 2022, che nella sezione "libro edito" è stato assegnato a "Catarsi" del nostro Fabio Viganò. Ecco le immagini della premiazione.
"Ama, ama follemente, ama più che puoi e, se ti dicono che è peccato, ama il tuo peccato e sarai innocente." (William Shakespeare)
miércoles, 28 de septiembre de 2022
lunes, 29 de agosto de 2022
Ladykill: l'articolo proibito
Sul "blog proibito": a venticinque anni dalla morte di Lady Diana Spencer, come è cambiato il complottismo dal 1997 a oggi. Ladykill: lo spartiacque dei complotti, un articolo di Andrea Carlo Cappi.
miércoles, 17 de agosto de 2022
Il poeta inutile
Poesia di Fabio Viganò
Sono inutile, violento e provocatorio.
Frusto a parole. Faccio male.
Sembro il vostro cristo nel tempio.
Voi, farisei, avete già pronta la croce.
Frusto a parole. Faccio male.
Sembro il vostro cristo nel tempio.
Voi, farisei, avete già pronta la croce.
miércoles, 10 de agosto de 2022
Vita da pulp - Agosto da pulp
Riflessioni di un celebre scrittore ignoto di Andrea Carlo Cappi
Con questo post (numero 58) la rubrica "Vita da pulp" compie due anni: il post numero 1 è datato infatti 11 agosto 2020. Non mi era venuto in mente di festeggiare il primo anniversario, perché nel 2021 questi giorni erano funestati dall'evento di cui parlai nel post numero 31.
Ma, per pensare a cose più liete, quando nacque questa rubrica avevo appena finito un romanzo che rappresentava una sfida insolita e che si è poi rivelato un successo (non solo per merito mio, è doveroso precisare: io sono solo l'ultimo anello di una lunga catena).
Ebbene quest'anno il 9 agosto ne ho terminato il seguito - una sfida se possibile ancora più insolita - che dovrebbe uscire il prossimo autunno... cambiando editore. La casa editrice precedente deve aver preso una di quelle decisioni che di solito si giustificano con un vago pretesto di "marketing", quindi un'altra ne ha subito approfittato.
In ogni caso, ho completato il mio terzo inedito di quest'anno. E, avendo tradotto due romanzi e nel frattempo curato l'antologia del Premio Torre Crawford, la riedizione di un mio romanzo e una mia nuova raccolta (il secondo volume di racconti e romanzi brevi con Medina), anche quest'anno mantengo la mia media di un libro prodotto al mese.
È anche vero che la mia vita lavorativa è tornata a somigliare a uno dei miei aneddoti preferiti su Raymond Chandler: incaricato di scrivere in poche settimane la sceneggiatura del film "La Dalia Azzurra" e costretto a lavorare giorno e notte, si fece assegnare dalla Paramount tre segretarie, copertura medica ininterrotta e scorta illimitata di alcolici. Io non arrivo a tanto (difficile competere con Chandler quanto ad alcolici), ma questo ritmo continua senza interruzione da quasi un anno.
Orbene, qualcuno penserà che, finito il terzo romanzo, lo scrittore passerà il resto dell'estate sul mare senza far nulla, tranne bere cocktail circondato da groupies adoranti e farsi invitare alle feste dei VIP. Avete ragione su mare, cocktail e groupie (singolare: la mia fidanzata, che ha la stessa pazienza di Altea di Vallenberg quando l'ispettore Ginko deve dare la caccia al maledetto criminale).
Non è un mistero, perché tra il 2016 e il 2020 l'ho detto apertamente con una serie di video chiamata "Magalluf Italian Style", che appena posso mi trasferisco in una famigerata località del Mediterraneo divenuta l'ambientazione di parecchie mie storie. Ma cosa fa uno scrittore pulp polivalente a Magalluf, quando ha finito un romanzo?
Se non si rimette subito a scrivere perché oppresso dalle scadenze, comincia a pensare ai libri successivi. Ovvero, mentre mangia una tortilla española sulla spiaggia al tramonto, raccoglie informazioni, elabora dati e in realtà continua a "scrivere" anche se non è al computer. Molti miei libri sono nati con un foglio di carta e una matita a un tavolo di El Ultimo Paraiso; spesso, quando devo ragionare su qualche sviluppo narrativo, vado a cena a La Bodega. Il cervello non si spegne mai.
Nell'agosto 2010 ospitai qui per una settimana Stefano Di Marino e molti dei progetti suoi e miei che forse alcuni di voi hanno letto nei mesi o anni successivi sono nati in quei giorni di relativa vacanza. Essere uno scrittore pulp polivalente è un privilegio e una maledizione. Ma chi lo diventa non riesce mai a smettere di esserlo.
Continua...
(immagine: foto di A. C. Cappi)
Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato una sessantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, presso alcune delle maggiori case editrici italiane e qualcuna delle peggiori. Editor, traduttore, consulente editoriale, all'occorrenza è anche sceneggiatore, fotografo, illustratore, copywriter (di se stesso) e videomaker. È direttore artistico del Premio Torre Crawford (prossima edizione: 2-3-4 settembre 2022). Su Radio Number One tiene la rubrica "La Boutique del Mistero" (in pausa estiva fino a settembre 2022).
viernes, 5 de agosto de 2022
Queste settimane nella rete
Salve a tutte e a tutti. Dopo un'altra breve latitanza di questo appuntamento, il vostro affidabile Andrea Carlo Cappi vi propone un riepilogo dei post più recenti nella rete RBK in cui si intrecciano i blog Il Rifugio dei Peccatori, Borderfiction Zone, Kverse e il sito del Premio Torre Crawford. Vi basta fare click sulle parole evidenziate in giallo per arrivare al link corrispondente.
Marilyn Monroe
Nel corso degli anni il leggendario pittore-illustratore Carlo Jacono (noto al grande pubblico per le sue copertine de "Il Giallo Mondadori" e "Segretissimo", ma collaboratore di un'infinità di riviste, tra cui la "Domenica del Corriere") ha ritratto più volte Marilyn Monroe. In questi giorni ho recuperato le immagini da lui realizzate per ricordare i sessant'anni della morte di Marilyn Monroe, avvenuta nelle prime ore del mattino del 5 agosto 1962.
Il mistero che circonda tuttora la scomparsa dell'attrice è stato uno degli argomenti dell'ultima puntata (doppia) della stagione de La Boutique del Mistero, il mio programma su Radio Number One, che riprenderà - presumo - dopo metà settembre, insieme ai dossier che appaiono puntualmente su Borderfiction Zone. Il 31 luglio scorso, nella puntata Marilyn e Diana: due morti "accidentali", è stato ricordato anche un altro anniversario misterioso: il venticinquesimo della morte di Lady Diana, che ricorrerà alla fine di questo mese (quindi tra qualche settimana vi toccherà di nuovo sentir parlare del mio romanzo Ladykill).
Misteri & Mysteri
Nella puntata precedente, invece, mi ero occupato dei delitti del dottor Petiot, un caso spaventoso risalente a ottant'anni fa, che ho inserito nella trama del mio romanzo Martin Mystère - La farfalla dalle ali di ossidiana, attualmente nelle edicole italiane... tranne quelle che non lo hanno ricevuto. Per ovviare a questo incoveniente e se l'edicolante è impossibilitato a ordinarlo, potete ordinarlo (insieme ai quattro volumi precedenti) dal 30 agosto alla riapertura del Bonelli Shop Online. Ma, se siete a Milano, è probabile che lo troviate al Bonelli Store di viale Coni Zugna.
Vi ricordo intanto che è ancora in edicola, per poco, "Martin Mystère" n. 389 (con, in appendice, il terzo episodio del serial "Zona Y"), perché dal 10 agosto va in distribuzione "Martin Mystère" n. 390 (in cui in appendice troverete il quarto). Ve lo dico perché - come i lettori del serial avranno intuito dalle ultime righe dell'episodio precedente e dall'illustrazione di Carlo Velardi - ha inizio un'insolita avventura western del detective dell'impossibile, che si svolge in due puntate nei numeri di agosto e settembre.
Pensieri letterari
Dovrebbe arrivare al venerdì alle 13.00, ma forse per motivi di fuso orario qui è già pervenuta la terza (pungente) puntata del nuovo ciclo di corrispondenze della scrittrice Claudia Salvatori dalla nave Iperwriters, dal titolo Pensiero gioioso, continuando un percorso dalle venature autobiografiche. Non dimentichiamo poi che esiste anche la casa editrice Iperwriters, molto seria nonostante abbia pubblicato anche un mio libro.
Come ho già scritto, Claudia Salvatori è l'autrice ospite dell'antologia 2022: "Un'inquietante sensazione indefinibile", edita come le due precedenti ("Perché il sangue è la vita" e "Innamorarsi di un fantasma") da Oakmond Publishing. Come ormai tradizione, l'antologia contiene anche un classico di Francis Marion Crawford e i racconti dei finalisti dell'edizione di quest'anno del Premio Torre Crawford. L'antologia contiene ovviamente il racconto vincitore del PTC 2022, così come quelli cui sono stati assegnati i premi in memoria di Andrea G. Pinketts e Stefano Di Marino. Potete richiedere l'edizione cartacea presso segreteria@premiotorrecrawford.it (disponibile a breve) o scaricare l'edizione ebook.
Si avvicina intanto l'appuntamento con il Festival Torre Crawford il 2-3-4 settembre 2022 a San Nicola Arcella (Cosenza), sulle sponde del mare "Bandiera Blu", .
Nuovo premio per Fabio Viganò
Chi frequenta da tempo il blog "Il Rifugio dei Peccatori" conoscerà le poesie di Fabio Viganò che lo hanno punteggiato in questi anni. Vi ho già annunciato l'uscita della sua raccolta più corposa, Catarsi (edita da Otma 2) in cui appaiono alcune delle sue poesie più note e apprezzate. Ma non vi ho ancora detto, anche perché è notizia di questi giorni, che "Catarsi" ha vinto il Premio Internazionale di Poesia "Città di Varallo".
Editing e ricordi
Su un altro versante della letteratura, nella mia rubrica Vita da pulp ho proseguito il discorso sull'editing nella nuova puntata L'editor nella piaga.
Ma in questi giorni, per la precisione il 6 agosto, ricorre il primo triste anniversario della morte di Stefano "Il Prof" Di Marino, cui lo scorso anno ho dedicato gli articoli L'ultimo gigante e Il silenzio che uccide. Posso dire che la situazione non è cambiata in un anno: né nei confronti di Stefano, che - con grande sollievo di certuni - può essere "finalmente" dimenticato, né nei confronti di chi fa lo stesso lavoro. È il lavoro che amiamo fare, per la soddisfazione dei nostri lettori (quando riescono a trovare i nostri libri, cosa sempre più difficile già prima della pandemia e della guerra) ma, come gli agenti segreti di molti nostri romanzi, dobbiamo vivere nell'ombra.
martes, 26 de julio de 2022
Vita da pulp - L'editor nella piaga
Riflessioni di un celebre scrittore ignoto di Andrea Carlo Cappi
La volta scorsa ho ripreso l'argomento dell'editing, uno dei cui obiettivi dovrebbe essere correggere eventuali sviste di chi ha scritto un racconto o un romanzo. Sviste che possono capitare, se chi scrive è alle prime armi e deve gestire troppi dati tutti in una volta; ma anche se si tratta di un/una professionista che sta lavorando a più testi contemporaneamente o a uno solo troppo in fretta.
Come mi ricorda un lettore attento, una delle sviste più tipiche è un personaggio che cambia nome nel corso del romanzo, perché l'autore X si è dimenticato come si chiamava, o ha deciso di cambiare il nome... ma non lo ha corretto in tutte le pagine (nelle macchine da scrivere non esisteva la funzione "trova e sostituisci"!) Una variante curiosa che mi è capitata sotto gli occhi di recente: un personaggio russo il cui patronimico risulta essere "Ivanovich" ma poche righe dopo si dice che suo padre si chiama Igor... quindi il patronimico dovrebbe essere "Igorevich", altrimenti che patronimico è?
In questi casi, più che un editing, servirebbe una semplice revisione accurata, a volte basta solo una correzione decente di bozze. Il problema è che questo non sempre avviene. Per distrazione (nessuno fa caso al cambio di nome del personaggio), ignoranza (nessuno sa cos'è un patronimico), oppure carico di lavoro intollerabile, per cui tutte le persone coinvolte nel processo editoriale stanno lavorando da giorni quasi senza dormire per aumentare la produttività.
Fatto sta che anche in libri pubblicati da importanti case editrici di tutto il mondo passano inosservate sviste grosse come case. Che diventano particolarmente imbarazzanti se ricadono sugli aspetti "gialli" di una vicenda destinata a un pubblico specializzato. Per esempio, il protagonista menziona qualcosa che ancora non può conoscere... e no, non è un indizio: è solo che l'autore lo ha fatto dire al personaggio al momento sbagliato, senza che l'editor se ne accorgesse perché non ha letto con attenzione.
Ricordo un romanzo per cui l'autore si era documentato a lungo per imparare una terminologia specifica, rivolgendosi a uno dei massimi esperti mondiali del settore in modo da descrivere ogni dettaglio in modo corretto e comprensibile. L'editor di turno, in preda a una furia isterica, si dedicò a togliere dal romanzo tutti i termini tecnici, sostituendoli con altri più imprecisi; ma non si accorse, in un altro capitolo, dell'incompatibilità negli orari di una certa azione che la rendevano impossibile. In accordo con l'autore, nella traduzione italiana ho rimesso a posto le cose, sia per la terminologia (per puro caso un po' m'intendo dell'argomento), sia per l'incoerenza. A volte basta solo modificare una parola per far tornare i conti, o quasi.
Ma non è l'unica volta che, in fase di traduzione mi sono trovato a rimettere in sesto un libro. Come nel romanzone storico in cui un perfido nobiluomo si libera della servetta incinta murandola viva in cantina; ma anni dopo qualcuno ci entra e trova i resti umani in un angolo. No, nessuno ha abbattuto il muro, è solo che dopo qualche centinaio di pagine l'autore si è scordato della sua esistenza e l'editor non se n'è accorto.
Ma ci sono due aspetti che diventano problematici in caso di editing raffazzonato o assente. E purtroppo mi capita di vederli sempre più spesso. Uno è quello del punto di vista del narratore, il cui uso scorretto o approssimativo a volte può persino rendere incomprensibile la lettura. L'altro è quello della consecutio temporum che, come dicevo qualche tempo fa, viene ormai bellamente ignorata.
Eh, sì. non è poi così facile scrivere.
In ogni caso valga questo duplice consiglio che ripeto spesso, dando per scontata una conoscenza sufficiente della grammatica: primo, rileggere ciò che si è scritto, possibilmente a distanza di tempo, in modo da prendere le distanze e aumentare le possibilità di notare sviste e omissioni; secondo, rileggere sempre le bozze, tanto per evitare le vostre sviste, quanto per correggere quelle di una eventuale revisione disattenta.
Continua...
(immagine: A. C. Cappi in una foto di Stefano Di Marino)
Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato una sessantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi, presso alcune delle maggiori case editrici italiane e qualcuna delle peggiori. Editor, traduttore, consulente editoriale, all'occorrenza è anche sceneggiatore, fotografo, illustratore, copywriter (di se stesso) e videomaker. È direttore artistico del Premio Torre Crawford. Su Radio Number One tiene la rubrica "La Boutique del Mistero" la domenica pomeriggio alle 16.20.
viernes, 22 de julio de 2022
Queste settimane nella rete (e in edicola)
Salve a tutte e a tutti. Dopo una breve latitanza di questo appuntamento, il vostro affidabile Andrea Carlo Cappi vi propone un riepilogo dei post più recenti nella rete RBK in cui si intrecciano i blog Il Rifugio dei Peccatori, Borderfiction Zone, Kverse e il sito del Premio Torre Crawford, cui si aggiunge questa volta anche posthuman.it. Vi è sufficiente fare click sulle parole evidenziate in giallo per arrivare al link corrispondente.
Passioni letterarie
Oggi arriva la seconda puntata del nuovo ciclo di corrispondenze della scrittrice Claudia Salvatori dalla nave Iperwriters, dal titolo Rossana, continuando un percorso dalle venature autobiografiche. Non dimentichiamo poi che esiste anche la casa editrice Iperwriters, molto seria nonostante abbia pubblicato anche un mio libro.
Ho citato il sito posthuman.it per una ragione precisa: la nota rivista online ha generato la casa editrice Posthuman, che a sua volta ha generato il suo primo libro. Non abbiate paura: almeno per il momento non sfornerà tonnellate di volumi inutili con cui riempire le librerie per il disinteresse dei lettori italiani, anche perché la trovate su Amazon e il suo primo libro è "Buio in scena" di Mario Gazzola, singolare esperimento letterario che farà ancora parlare di sé, grazie anche alla proficua collaborazione tra l'autore e l'artista Roberta Guardascione.
La quale, non a caso, ha conquistato con le sue opere anche gli organizzatori del Premio Torre Crawford, che l'hanno scelta come autrice dell'immagine di copertina dell'antologia 2022: "Un'inquietante sensazione indefinibile", edita come le due precedenti ("Perché il sangue è la vita" e "Innamorarsi di un fantasma") da Oakmond Publishing. Come ormai tradizione, l'antologia contiene un racconto "classico" di Francis Marion Crawford, un racconto "ospite" (in questo caso "La sindrome di Bonnet" di Claudia Salvatori) e i racconti dei finalisti dell'edizione di quest'anno del Premio Torre Crawford. L'antologia contiene ovviamente il racconto vincitore del PTC 2022, così come quelli cui sono stati assegnati i premi in memoria di Andrea G. Pinketts e Stefano Di Marino. Potete già prenotare l'edizione cartacea presso segreteria@premiotorrecrawford.it (diponibile a giorni) o l'edizione ebook (in uscita il 25 luglio).
E, se volete sapere come sono nati il Premio e il Festival Torre Crawford, potete scoprire qui la storia del PTC. Vi aspettiamo per il festival, la premiazione, gli spettacoli, le mostre e gli incontri con gli autori a San Nicola Arcella (Cosenza), sulle sponde del mare "Bandiera Blu", il 2-3-4 settembre 2022.
Poesia, pulp e pure io
Chi frequenta da tempo il blog "Il Rifugio dei Peccatori" conoscerà le poesie di Fabio Viganò che lo hanno punteggiato in questi anni. Ora il mio socio nel Rifugio pubblica la sua raccolta più corposa, Catarsi (edita da Otma 2) in cui appaiono alcune delle sue poesie più note e apprezzate.
Io non sono un poeta, bensì uno scrittore pulp polivalente. Sono anche un editor, quindi, nella mia rubrica Vita da pulp, questa settimana riprendo l'argomento in "Edito, ergo sum".
Misteri e Mysteri
Proseguono intanto fino al 7 agosto gli appuntamenti settimanali de La Boutique del Mistero con la mia rubrica domenicale delle 16.20 in diretta su Radio Number One e il dossier il giorno successivo in Borderfiction Zone.
In queste settimane, insieme al mio complice radiofonico Lukino Galiati, ho raccontato uno dei misteri dei Beatles, lo strano caso di Paul McCartney, ovvero la macabra leggenda urbana che lo riguarda; e successivamente il mito di un oggetto sacro che viene fatto risalire alla notte dei tempi e approdò nel trono su cui fu incoronata la regina Elisabetta II: la Pietra del Destino, che ci porta in un territorio familiare ai lettori di Martin Mystère.
Questa domenica, 24 luglio (in due parti, alle 15,15 e alle 16.15), vi attenderà invece la storia, vera ma incredibile, del dottor Petiot... e anche questa ha a che fare con Martin Mystère. Perché il malefico dottore è uno dei personaggi del mio nuovo romanzo del detective dell'impossibile, in distribuzione nelle edicole italiane dal 21 luglio 2022 (oltre che disponibile sul Bonelli Shop online).
Il quinto volume della collana "I romanzi di Martin Mystère", che coincide con il quarantennale della serie a fumetti creata da Alfredo Castelli, è "La farfalla dalle ali di ossidiana". Il detective dell'impossibile deve vedersela con una gang di narcos messicani, seguaci di un culto ancestrale la cui crudele divinità è tornata tra gli esseri umani, intenzionata a soggiogarli.
E non scordate che è ancora in edicola "Martin Mystère" n.389, in cui trovate in appendice il terzo episodio del serial "Zona Y", che prelude a un'avventura sorprendente in due puntate tra agosto e settembre (in apertura un'illustrazione di Carlo Velardi).
Un'ulteriore curiositá: Alfredo Castelli e io siamo insieme anche come autori rispettivamente di postfazione e prefazione nel nuovo albo speciale de "Il grande Diabolik", "L'ombra del passato", da un soggetto di Andrea Pasini (ben noto ai lettori di Martin Mystère!) da poco uscito in edicola.
... e le immancabili spie!
Infine vi ricordo le altre uscite recenti che mi riguardano. In cartaceo e ebook su Amazon la riedizione di Nightshade-Operazione Nightfall (Oakmond Publishing), versione estesa. E da Segretissimo Mondadori, è ancora in edicola ormai per pochissimi giorni come Segretissimo Extra (firmato François Torrent) il mio romanzo "Agente Nightshade-Complotto Zerkalo", mentre da poco è uscita come Segretissimo n. 1666 l'antologia "Big Wolf" a cura di Franco Forte, in cui gli autori della "Legione" - me compreso - rendono omaggio al loro maestro Alan D. Altieri.
Per oggi è tutto! Saluti dal vostro K
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