miércoles, 21 de mayo de 2025

Vita da pulp - K, dove sei?

La mia scheda segnaletica presso NeroVivo Festival

Riflessioni di un celebre scrittore ignoto di Andrea Carlo Cappi

Nelle prossime settimane, tra sabato 24 maggio e venerdì 6 giugno 2025, apparirò in pubblico in varie città d'Italia, presentando un libro a Roma e partecipando a tre diversi festival. Ho la sensazione, forse un po' ottimistica, che stia tornando un certo interesse per i libri, al di fuori di eventi tradizionali come il Salone del Libro di Torino (dove anche quest'anno non mi sono presentato). Ma cominciamo con il calendario, così poi parliamo d'altro.
Come ho scritto nel dettaglio in un altro post, sabato 24 maggio alle 17.30 mi trovate a Roma, presso il Profondo Rosso Store di via dei Gracchi 260, il negozio/casa editrice/museo fondato nel 1989 da Dario Argento e Luigi Cozzi e diretto da quest'ultimo. A presentare l'antologia-romanzo Fantasmi di oggi e leggende nere dell'età moderna saranno con me altri quattro autori del libro: Roberta Guardascione (anche co-curatrice e illustratrice del volume), Paolo Di Orazio, Enrico Luceri e, s'intende, il padrone di casa Luigi Cozzi, che ha preso parte al volume come autore, oltre che come editore.
Giovedì 29 maggio alle ore 19.00 mi troverete invece al Parco Baden Powell di Cassino per NeroVivo Festival, dove sono invitato in qualità di esperto di Diabolik & Eva Kant (qualcuno ricorderà i sette romanzi e il saggio che ho loro dedicato), e parlerò del ruolo storico di questi personaggi nella cultura popolare italiana. Diabolik sarà anche uno degli argomenti trattati durante la mia partecipazione al Festival del Giallo di Napoli presso Villa Belvedere al Vomero nella serata inaugurale di giovedì 5 giugno, in cui si affronteranno però anche i temi della spy story, spaziando dalla mia esperienza presso Segretissimo Mondadori, alla direzione della collana in ebook Spy Game di Delos Digital e alla recentissima uscita presso la neonata Ardita Edizioni dell'antologia I Professionisti, ora su Amazon in cartaceo e ebook (nella nuova collana M-Rivista del Mistero presenta). Infine la sera di venerdì 6 giugno sarò al festival Giallo Grosseto per un altro evento dedicato a Diabolik, con due ospiti d'eccezione: Marco e Antonio Manetti, meglio noti come i Manetti Bros. che rivedrò con molto piacere dopo averli incrociati di sfuggita a una proiezione milanese del loro nuovo film U.S. Palmese.


Tutto questo mi ricorda un periodo, al principio degli anni Duemila, in cui tutti i giorni ero a fare una presentazione da qualche parte, che fosse di libri miei o altrui, o eventi collettivi in cui erano presenti autrici e autori vari: serate in cui si girava per l'hinterland milanese come una sorta di band che invece di musica improvvisava racconti; tour in cui ogni mattina mi svegliavo in una città diversa e dovevo fare mente locale su dove mi trovassi; festival in cui si scambiavano interventi nelle discussioni su opere assortite.
Un periodo avventuroso, soprattutto il 2002, anno in cui presentai i miei primi romanzi di Nightshade, Martin Mystère e Diabolik. Ma anche faticoso, perché portavo sempre con me il computer e continuavo a scrivere o tradurre ovunque mi trovassi: foyer, bar, balconi, ma spesso anche toilette di stanze d'albergo, unico punto in cui si potesse fumare senza far scattare allarmi antincendio. Ma, poiché anche le presentazioni sono parte del lavoro di chi scrive, mi sentivo in dovere di prendervi parte e quindi ero moralmente obbligato a staccarmi dal pc per andare in scena.
D'altra parte, se non appari, non esisti: conta più uno scrittore che scrive poco ma si fa vedere tanto, di uno che scrive parecchio - possibilmente con qualità, non solo con quantità - ma, dovendo anche lavorare per vivere, non ha troppo tempo di mostrarsi in pubblico.


Tuttavia, poiché l'apparenza conta, ora c'è persino il rischio che, per quanto riguarda Diabolik, io possa sembrare più importante di quel che sono presso la redazione della casa editrice Astorina. Non è così: se il direttore Mario Gomboli ha sfornato ormai centinaia di storie, ci sono molti altri che, tra sceneggiature o disegni, tengono viva da decenni la leggenda creata dalle sorelle Giussani nel 1962. Insomma, c'è gente che per il Re del Terrore ha fatto molto più di me: io ho solo al mio attivo i romanzi, il saggio, qualche decina di articoli pubblicati su Il Grande Diabolik, Diabolik Magnum e Diabolik Anastatika... e l'esperienza di lettore fin dagli anni Settanta.
Ma intanto tutto questo fervore di eventi e di festival mi porta un certo ottimismo. A Milano sembrano finiti i tempi gloriosi del Seminario per Giallo e Bar di Andrea G. Pinketts e di Borderfiction Eventi, in cui più volte ogni settimana si radunava la folla alle presentazioni di nuovi libri senza bisogno di celebrità o influencer. Ma altrove vedo che i libri - in particolare i gialli - risvegliano ancora interesse. Sì, d'accordo: a differenza di quando cominciai più di trent'anni fa, ormai il giallo italiano è di moda, ma in realtà ciò è vero solo per una sua parte.
Il pubblico generalista ha perso per strada certi sottogeneri importantissimi come la spy story e non si è nemmeno accorto che in questi ultimi decenni è nata una preparatissima scuola di narrativa di spionaggio. Senza contare che è altrettanto trascurata sul piano mediatico la produzione nazionale di speculative fiction. Per tale motivo quest'anno il Premio Torre Crawford, in collaborazione con World SF Italia, ha scelto di orientarsi proprio su racconti di genere fantastico: fantascienza, fantasy. horror, weird... (A proposito, la scadenza è il 30 giugno, quindi se volete partecipare... leggete il bando di concorso e affrettatevi!) Insomma: c'è ancora parecchio lavoro da fare. Quindi, ragazze e ragazzi, facciamoci vedere.


Continua...




Andrea Carlo Cappi (Milano, 1964) ha esordito sulle pagine de Il Giallo Mondadori nel 1993. Da allora ha pubblicato una settantina di titoli tra romanzi, raccolte di racconti e saggi. Editor, traduttore, consulente editoriale, sceneggiatore di fumetti e fiction radiofonica, fotografo, illustratore, copywriter e videomaker. Dal 1994 scrive la saga thriller Kverse, che riunisce diverse sue serie tra spy story e noir. Come autore di tie-in ha lavorato su Martin Mystère (con cui ha vinto nel 2018 il Premio Italia per il miglior romanzo fantasy), Diabolik e Profondo rosso. Membro di IAMTW, World SF Italia e dell'Associazione Andrea G. Pinketts, presiede la giuria del Premio Torre Crawford, di cui realizza le antologie annuali. Cura inoltre M-Rivista del Mistero presenta per Ardita Edizioni e la collana di spionaggio Spy Game-Storie della Guerra Fredda in ebook per Delos Digital.

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