martes, 9 de agosto de 2016

Magalluf Italian Style - La semplice arte del balconing



Un video e due parole di Andrea Carlo Cappi


Stavolta affrontiamo uno degli argomenti più scottanti di Magalluf, ovvero il fenomeno del balconing, neologismo che indica la pratica suicida di lanciarsi in una piscina da un balcone o un tetto, o di saltare da un balcone all'altro: ogni anno decine di giovani muoiono o restano gravemente menomati per averlo praticato. Qualcuno parla di "selezione naturale", altri danno la colpa al garrafón, ovvero gli alcolici di pessima categoria e bassissimo costo che molti ragazzi britannici (ma non solo) trangugiano in quantità industriale, riducendosi a larve umane incapaci di intendere e di volere, tantomeno di volare.



Ma...  questo non avviene soltanto a Magalluf.  Ho qualche sospetto sui casi di studenti in gita a Milano per l'Expo 2015 precipitati dalle finestre di camere o corridoi e ritrovati l'indomani mattina schiantati sull'asfalto. Nondimeno, mantenere l'immagine di Magalluf come luogo di perdizione per giovani ha un duplice effetto: da una parte stimola un certo tipo di turismo giovanile di massa, squattrinato e alcolico, che fa molto comodo a chi lo sfrutta, dall'altra contrasta l'afflusso crescente di turisti "normali" alle Baleari, a tutto vantaggio di altre località.
In realtà a Magalluf e a Maiorca c'è molto di più delle notti "scandalose", anche se queste fanno più notizia.



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