sábado, 26 de febrero de 2022

Questa settimana nella rete...


Nella settimana 20-26 febbraio nella nostra rete comprendente i blog Il Rifugio dei Peccatori, Borderfiction Zone e Kverse ci siamo occupati come sempre di svariati argomenti. Come vedrete, uno purtroppo ha dominato su tutti.

L'appuntamento settimanale con La Boutique del Mistero di Andrea Carlo Cappi, su Radio Number One ogni domenica dalle 16.15 circa, il 20 febbraio è stato dedicato a I segreti di Torre Crawford, ovvero i misteri (veri, presunti o immaginari) che ruotano intorno al romanziere americano Francis Marion Crawford e all'antica torre in cui viveva e lavorava d'estate a San Nicola Arcella (Cosenza). Il che mi ricorda che è uscito il bando 2022 del concorso per racconti inediti del Premio Torre Crawford, cui potete partecipare seguendo le istruzioni riportate. La rubrica vi attende su Radio Number One domenica 27 febbraio, sempre dalle 16.15 all'interno del programma pomeridiano di Luca Galiati: stavolta si parlerà di un clamoroso assassinio a Stoccolma, "risolto" dopo decenni con una soluzione che ha lasciato molti nel dubbio. Il giorno seguente potrete leggere la storia su Borderfiction Zone.

Questa settimana su Il Rifugio dei Peccatori è tornata dopo lunga assenza la rubrica Vita da pulp, con la puntata La cosa che fa bang bang, dedicata a un aspetto importante della scrittura creativa. Fino a che punto chi scrive deve essere preciso sui dettagli di ciò che si trova intorno ai personaggi, che siano flora (e fauna), armi, mezzi di trasporto, orologi, accendini, vini e liquori o marche di abbigliamento? Quanto è importante per chi legge conoscerli?

Il blog Kverse è dedicato all'omonima saga thriller pubblicata in gran parte da Mondadori e i cui primi titoli sono ora riproposti in una collezione di Oakmond Publishing; è nato per raccontare i retroscena letterari, ma anche di cronaca e storia, dei racconti e dei romanzi che ne fanno parte. Dopo il post del 16 febbraio 2022 sulla situazione in Ucraina (quando ancora si sperava in una soluzione diplomatica), gli sviluppi del 21 febbraio e l'invasione russa del 24 febbraio sono stati seguiti da C'era una volta l'Ucraina, che ripercorre brevemente la storia del paese per spiegare i motivi delle tensioni, e da Ucraina: un coltello nel Donbass, che indaga sui retroscena e i motivi della guerra in atto. Mi auguro che non si ripeta la strage di Odessa del 1905, che nel film "La corazzata Potemkin" il regista Sergej Ejzenstejn riambientò per motivi scenografici in pieno giorno sulla celebre scalinata (ne vedete sopra e sotto due celebri inquadrature), anche se nella realtà avvenne nella notte per le strade della città ucraina.




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