viernes, 21 de junio de 2019

Un'estate tra i libri

Foto di A. C. Cappi

Agenda di Andrea Carlo Cappi

Nel primo mese dell'estate 2019 i "Peccatori" di questo blog saranno coinvolti in eventi e presentazioni di libri: i nostri e alcuni di quelli di cui abbiamo parlato su queste pagine. Motivo per cui condivido con voi la nostra agenda estiva, con i relativi consigli di lettura "sotto l'ombrellone". Ovviamente i nostri sono consigli di parte.


A Marina di Andora (Savona), domenica 23 luglio, ore 21.00, il ciclo Monsieur Le Pop dedica una serata al libro postumo del suo co-ideatore Andrea G. Pinketts, "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie": a poco più di sette mesi dalla prematura scomparsa dello scrittore e a quasi un anno dal giorno in cui concepimmo la rassegna culturale dedicata alla cultura popolare, parlerò con vari ospiti del suo ultimo gioiello letterario, nato in simbiosi con i dipinti di Alexia Solazzo che lo illustrano. Saremo accompagnati dal "musico" di fiducia di Pinketts, il Maestro Zac, co-autore insieme a lui di varie canzoni che punteggeranno l'incontro. Questa volta la sede sarà il Delos, in fondo alla Passeggiata di Ponente.


Il discorso riprende alle 21.00 di martedì 25 giugno al Blue Bar sulla Spiaggia Grande di Positano (Salerno), dove si parlerà di orizzonti del racconto nell'ambito di "Mare, sole e cultura - Positano 2019". Un altro appuntamento a cui Andrea G. Pinketts, ospite delle edizioni precedenti, non potrà partecipare di persona, ma presenteremo ugualmente il suo "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie" insieme a "Vita di C." di Caterina Zaccaroni e a "Nel territorio del diavolo" di Antonio Monda (tutti e tre editi da Mondadori).


Da mercoledì 26 a domenica 30 giugno si celebrerà il Mystfest 2019, ovvero la nuova edizione del Gran Giallo Città di Cattolica, ricchissima di appuntamenti. Vi rinvio per i dettagli al programma sul sito.


Ma comincio a segnalarvi la serata di giovedì 27 giugno in piazza Primo Maggio, cui parteciperò anch'io, insieme alla sceneggiatrice Patricia Martinelli e all'amico e collega Carlo Lucarelli: riguarderà il più celebre fumetto criminale italiano, con la proiezione del docu-film di Giancarlo Soldi "Diabolik sono io" e della pellicola di culto "Diabolik" di Mario Bava (regista cui è dedicata una retrospettiva nel corso di tutto il festival), oltre alla presentazione della nuova edizione de "Le regine del terrore" (Editoriale Cosmo), il libro di Davide Barzi che racconta la storia delle sorelle Giussani. Tanto il libro quanto il dvd del film di Soldi sono in uscita proprio in questa data.


A proposito di uscite: da venerdì 28 giugno è in vendita l'antologia "24 a mezzanotte" (Officina Milena), raccolta di storie italiane del terrore a cura di Lastrucci & Raimondi, che include un ampio assortimento di autori tra cui il più importante è di certo il grande Biagio Proietti, di cui si è parlato spesso in questa pagine; ma nel volume ci sono anche io, con il racconto "Offryo".



Tornando invece al Mystfest 2019, come si intuisce dal manifesto, lo "sceriffo di Cattolica" sarà presente in spirito oltre che in immagine. Sabato 29 alle 18.30 presso l'Hotel Kursaal si inaugura la mostra "Enjoy Your Monsters" con i dipinti di Alexia Solazzo che fanno parte del libro. Domenica 30 giugno si aprirà alle 18.30 in viale Bovio la mostra fotografica dedicata allo scrittore, cui seguiranno dalle 21.00 in piazza Primo Maggio la cerimonia di consegna del primo Premio Andrea G. Pinketts, assegnato allo straordinario scrittore texano Joe R. Lansdale; la presentazione di "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie", con il filosofo Giulio Giorello e me, infine i ricordi degli amici di Pinketts con la partecipazione musicale del Maestro Zac.


Se pensate che il mio socio del Rifugio dei Peccatori se ne stia con le mani in mano... vi sbagliate: martedì 2 luglio alle 21.00, presso l'ARCI Casa del Popolo di Trobaso (via Renco 91, Verbania) il PCI di Verbania organizza la presentazione di due nostri libri di spionaggio.
Uno è la novità di Fabio Viganò "Nome in codice: Fritz", edita da Otma2, vicenda di intrighi ispirata a fatti realmente accaduti durante la Seconda guerra mondiale, protagonisti un ex-criminale inglese costretto a lavorare per l'Abwehr tedesco ma subito pronto al doppio gioco in favore dei servizi segreti britannici, e un partigiano che si finge funzionario fascista nella Parigi occupata dai nazisti.


L'altro - in anteprima assoluta - è il mio romanzo "Nightshade - Missione Cuba" (Oakmond Publishing), in uscita il 4 luglio 2019 ma già prenotabile in tutto il mondo su Amazon, in volume e in ebook. Si tratta della riedizione del primo libro del ciclo con protagonista Mercy Contreras alias "Nightshade", serie che prosegue tuttora con le nuove avventure su "Segretissimo" Mondadori (qualcuno avrà notato l'ultima uscita in edicola, "Agente Nightshade-Effetto Brexit").


Oakmond ripubblicherà quella che i lettori più affezionati considerano la "prima stagione" delle avventure di Mercy, spia ribelle destinata a combattere una propria battaglia contro un'organizzazione che mira a destabilizzare Europa e America Latina. In questo romanzo, ambientato e pubblicato in origine nel 2002, il bersaglio degli avversari è L'Avana e l'obiettivo è riportare Cuba a prima della Rivoluzione, rischiando di scatenare una guerra nei Caraibi.

Giovedì 4 luglio è una giornata particolarmente intensa. Alle 16.00 doppia presentazione nella sala incontri dell'Istituto Redaelli in via Bartolomeo D'Alviano 78 a Milano. Parliamo di "Delitti alla milanese" (Excalibur-RaccontaMi), l'antologia giallo-gastronomica a cura di Gian Luca Margheriti che riunisce racconti gialli a sfondo culinario e ricette ambrosiane tradizionali legate alle diverse storie, i cui proventi vanno in beneficenza.
E, poiché uno degli autori dell'antologia è Marco Donna, grande esperto di James Bond e di viaggi, riprendiamo in mano il suo "Dall'Italia con amore" (Edizioni del Faro), una guida turistica sulle tracce delle avventure italiane dell'agente 007. Tanto più che da metà giugno fino a settembre l'Istituto Redaelli ospita due mostre: una dedicata al cinema di James Bond e una dedicata a un altro mito degli anni Sessanta, cioè il già nominato Diabolik. della quali alle 14.00 di giovedì 4 conduco una visita guidata.


Sempre giovedì 4 luglio alle 21.15 l'accoppiata Cappi & Viganò replica la presentazione di "Nightshade - Missione Cuba" e "Nome in codice: Fritz" con un incontro spionistico presso il Cafè Clubino, già sede di molti appuntamenti letterari a Milano: in via Cosseria 1 (angolo via Gian Galeazzo).



Mentre il pomeriggio successivo, venerdì 5 luglio alle 18.30 siamo di nuovo in scena, stavolta oltre il confine elvetico: ad Airolo, in via Fontana 3, presso il Ristorante Caseificio del Gottardo, dove Fabio Viganò presenta nuovamente "Nome in codice: Fritz" mentre stavolta io parlo del mio ciclo di romanzi dedicato a Diabolik & Eva Kant editi da Excalibur-Il Cerchio Giallo.


Per restare nel tema degli eroi dei fumetti trasformati in personaggi della narrativa, vi ricordo che mercoledì 17 luglio nelle edicole italiane esce il mio nuovo romanzo "Martin Mystère - Il mestiere del diavolo", un'avventura inedita del detective dell'impossibile creato da Alfredo Castelli nel 1982: è il terzo libro di narrativa pubblicato in edicola da Sergio Bonelli Editore, dopo i due precedenti con lo stesso protagonista: "La Donna Leopardo", con cui ho vinto il Premio Italia 2018 (miglior romanzo fantasy italiano del 2019) e "Le guerre nel buio", grazie al quale ho portato a casa il Premio Atlantide 2019 (miglior storia di Martin Mystère del 2018). Avremo modo di parlare del nuovo romanzo in prossimità della pubblicazione.


Nel weekend da venerdì 19 a domenica 21 luglio ci vediamo al Fillmore Summer Festival di Cortemaggiore (Piacenza), in via Matteotti 2/A, per una nuova presentazione di "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie" di Andrea G. Pinketts e la mostra di Alexia Solazzo. In queste settimane c'è parecchia carne al fuoco. Spero che abbiate preso appunti per le vostre letture estive, con o senza ombrellone.



sábado, 15 de junio de 2019

Una donna chiamata Traviata





Percorso di Andrea Carlo Cappi

Dietro i personaggi più famosi di grandi scrittori spesso ci sono persone realmente esistite. Nella Francia del XIX secolo, due delle figure femminili più celebri della letteratura si basano infatti su giovani donne vissute e morte prematuramente nello stesso periodo.
Entrambe, ognuna a suo modo, hanno dato scandalo, cosa del resto molto facile – a quei tempi e non solo – per qualsiasi ragazza il cui comportamento fosse appena al di fuori delle convenzioni. Nel caso di madame Emma Bovary, protagonista del romanzo di Gustave Flaubert (1857), il modello fu Delphine Couturier, sposata Delamare, morta suicida a ventisei anni nel 1848. 
Nel caso della fanciulla che sarebbe divenuta la Traviata, si tratta di una ragazza di nome Alphonsine Rose Plessis, nata nel 1824 nella Bassa Normandia da una nobildonna decaduta e da un padre irresponsabile e violento. Perciò la moglie e le due figlie si allontanano dall'uomo e seguono ognuna la propria strada. Alphonsine comincia a lavorare da bambina, come cameriera e operaia, approdando a Parigi a quindici anni.
Dopo qualche tempo diviene la mantenuta di un ricco commerciante. È facile usare termini dispregiativi come cortigiana o arrampicatrice sociale, ma forse andrebbero considerate l'età di Alphonsine, le sue vicissitudini, forse anche i suoi traumi e la mentalità maschilista dell'epoca. Una ragazza, poco più di una ragazzina, nella sua situazione, viene bollata per la vita con un marchio più indelebile di quello di Caino. Se non vuole tornare alla sua vecchia vita, non ha altra possibilità che passare da un ricco amante all'altro.

Marie Duplessis in un ritratto dell'epoca di Camille Roqueplan

Alphonsine cambia il proprio nome in Marie Duplessis, aggiungendo un Du nobiliare al cognome del padre. È una persona di cultura e apre il suo salotto agli intellettuali dell'epoca, cosa che oggi sarebbe alquanto insolita per una ragazza che potrebbe essere definita una escort di lusso. In questo modo conosce il suo coetaneo Alexandre Dumas figlio (1824-1895), ovvero il figlio illegittimo dell'autore de I tre moschettieri e Il conte di Montecristo, riconosciuto dal padre solo all'età di sette anni.
Sono entrambi ventennni all'epoca della loro relazione, che dura circa undici mesi, dal settembre 1844 all'agosto 1845. La storia si conclude bruscamente con una lettera del giovane scrittore, che decide di lasciarla: forse l'amore per una donna giudicata scandalosa è considerato troppo sconveniente in società. Marie Duplessis diviene allora l'amante del musicista ungherese Franz Liszt (1811-1886) che le propone invano la convivenza. Ma nel 1846 la ragazza, ventiduenne, sposa il conte Edouard de Perregaux, con cui vive per qualche tempo a Londra, per poi tornare da sola a Parigi. Conduce una vita sregolata mentre viene consumata dalla tisi, che la porta alla morte nel 1847 a soli ventitré anni. 
Se da una parte Liszt la ricorda come, parole sue, «un'antica elegia che mi risuona nel cuore», dall'altra il giovane Dumas forse prova un certo senso di colpa, che cerca di esorcizzare scrivendo in sole tre settimane La signora delle camelie, destinato a diventare la sua opera più celebre. Nel libro assume il ruolo di un narratore che, nel 1847, ripercorre in flashback la vita della protagonista attraverso il racconto dell'amante di costei, da poco deceduta. Pubblicato nel 1848, il romanzo viene adattato dall'autore sotto forma di testo teatrale nel 1852. 

Illustrazione da un'edizione del 1885 de "La signora delle camelie"

Nella narrazione di Dumas, la protagonista si chiama Marguerithe Gautier, detta "la signora delle camelie" perché nelle notti di Parigi porta sempre con sé un mazzo di camelie, bianche o rosse: quando sono bianche, è il segnale che la ragazza è disponibile per la serata. L'alter ego di Alexandre Dumas nel romanzo si chiama, con visibile assonanza, Armand Duval.
L'amore tra i due, che potrebbe rappresentare la redenzione sociale di Marguerithe, è contrastato dal padre di Armand, figura che riflette il difficile rapporto tra Dumas padre e figlio. È il genitore a costringere Marguerithe a lasciare il giovane Armand il quale, geloso, si comporta in modo dissennato e umiliante verso l'amata, scoprendo solo troppo tardi che lei lo ha amato sinceramente e lo ha lasciato perché forzata dal padre di lui. 
La versione teatrale del 1852 diviene la base del lavoro del librettista Francesco Maria Piave (1810-1876) per Giuseppe Verdi (1813-1901). L'opera in tre atti risultante dovrebbe intitolarsi Amore e morte, ma alla fine viene battezzata La Traviata, con un riferimento esplicito alla posizione sociale della protagonista.
Vengono modificati i nomi dei personaggi: Marguerithe diventa Violetta Valery (la cui interprete passa dal ruolo di soprano leggero nel primo atto a quello di soprano lirico nel secondo e infine di soprano drammatico nel terzo), Armand diventa Alfredo Germont (tenore), il padre viene chamato Giorgio Germont (baritono). L'ambientazione resta la Parigi di fine anni Quaranta, ma il fatto che tutto si svolga in Francia non basterà a risparmiare all'opera gli strali della censura. Per la società borghese, che inevitabilmente si identifica nei personaggi e nelle loro ipocrisie, l'apologia di una cortigiana non è ammissibile. Pertanto l'opera dovrà subire qualche rimaneggiamento e la vicenda spostata nel secolo precedente, come se questo potesse aumentare la distanza.


La contrastata prima de La Traviata ha luogo al Teatro La Fenice il 6 marzo 1853, anche perché a Venezia le maglie della censura sono, a quanto pare, meno strette. La prima della versione rimaneggiata è due mesi dopo, il 6 maggio 1853, sempre a Venezia ma al Teatro San Benedetto. A dispetto delle reazioni dei benpensanti, il significato sociale dell'opera rimane intatto e Alphonsine Plessis conosce il successo anche in questa nuova incarnazione. 
Nel XX secolo è il cinema a riprendere più volte La signora delle camelie, di cui una delle versioni più famose è Margherita Gautier (1936), diretto da George Cukor e interpretato dalla divina Greta Garbo insieme a Robert Taylor. Ma nei decenni si contano anche le interpretazioni di Sarah Benhardt, Theda Bara, Isabelle Huppert, Greta Scacchi e molte altre attrici. 


Arriviamo quindi al 2018, quando la nostra sventurata eroina approda al fumetto o, come si ama dire oggi, alla graphic novel, per mano dello sceneggiatore Guendal Cecovini (in arte Guendal) e dell'illustratore e scenografo Raimondo Pasin (in arte Raimondo), che realizzano La Traviata di Verdi, edito da CentoParole in un volume cartonato di 64 pagine, con il formato di un album francese da libreria, al prezzo di 19.00 euro.
È un elegantissimo e fedele adattamento del libretto di Francesco Maria Piave, rispettoso anche degli ambienti e dei costumi della vicenda narrata da Dumas, con una splendida resa sia sul piano della sceneggiatura sia su quello dell'estetica. Completano il volume i cosiddetti bis: brevi divertissement a fumetti, sceneggiati da Guendal (con la collaborazione dei disegnatori Fumolo, Ramella e Rossi), che riprendono i personaggi della vicenda e la integrano, spostando le ambientazioni e i contesti ed epoche diverse, tra noir, western e persino lo stile del classico Corriere dei Piccoli
A oltre centosettant'anni da una fine quanto mai prematura, Alphonsine Rose Plessis alias Marie Duplessis alias Marguerithe Gautier alias Violetta Valery rimane immortale in tutte le sue possibili incarnazioni. 


La Traviata di Verdi di Guendal-Raimondo è presentata da Andrea Carlo Cappi sabato 15 giugno alle ore 16.00 presso l'Istituto Redaelli, via Bartolomeo D'Alviano 78, Milano.

Un omaggio a Franco Zeffirelli, scomparso giusto oggi - 15 giugno 2019 - regista de La Traviata non solo in scena, ma anche in una versione cinematografica del 1982.



martes, 11 de junio de 2019

EDU Milano 2019: rassegna letteraria al Moulinski


L'appuntamento annuale a Milano di Edizioni DrawUp questa volta è al Garage Moulinski, via Pacinotti 4, venerdì 14 giugno alle 18.30.

Con la presentazione di:
- "Lo sguardo dell'abisso", di Enrico Luceri
- "Promesse", di Ivano Vezzulli
- "Giants and Beggars", di Michele Carini
- "Amar'è e Cielò", di Riccardo Tontaro
- "Dalla comunione alla liberazione", di Elisa Bonadiman
- "Il blu oltre il mare", di Micaela Tirinzoni
- "Le cronache di Ledrariel", di Valeria Maggesi
- "La ragazza con la forbice tra i capelli", di Erika Cataldo

Conducono l'incontro Paolo Sciortino e Andrea Carlo Cappi (già autore per DrawUp, a quattro mani con Ermione, del romanzo LUV).

miércoles, 5 de junio de 2019

Sfumature di giallo a Busto Arsizio


Giovedì 6 giugno alle 17.30, presso la Libreria Ubik in piazza San Giovanni un omaggio ad Andrea G. Pinketts e la presentazione del suo ultimo libro "E dopo tanta notte strizzami le occhiaie" (Mondadori) con il professor Elvio Guagnini, già ideatore della storica manifestazione "Grado Giallo" e Andrea Carlo Cappi. Segue la presentazione della collana "I romanzi di Diabolik" di Andrea Carlo Cappi (Excalibur).
Dalle 19.30 alle 20.30 aperitivo con gli autori. Alle 21.00 presso la Biblioteca, Sala Monaco, via Borroni, incontro con la scrittice e psichiatra Michela Gecele, a partire dal suo libro "Sant'Agata Atto Settimo". Segue dibattito sul giallo, psicologia e linguaggio, con i partecipanti e l'organizzatrice Rosa Versaci.

domingo, 2 de junio de 2019

Booknews: Agente Nightshade-Effetto Brexit



In edicola sino a giugno.
Il romanzo è disponibile anche in ebook su

Giornata mondiale dell'umanismo

Leonardo da Vinci "L'uomo vitruviano" (1490)

Martedì 18 giugno a Bellinzona, presso il ristorante Casa del Popolo, alle ore 20.30, l'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori festeggerà la Giornata Mondiale dell'Umanismo con Giovanni Gaetani, Responsabile Crescita e Sviluppo di Humanist International, organizzazione internazionale che si batte per la difesa di atei e umanisti in tutto il mondo e per la promozione di una visione laica, razionale e senza Dio.
Giovanni Gaetani terrà una presentazione dal titolo "Che cos'è l'umanismo? Essere atei e liberi pensatori oggi in Europa e nel mondo". Nella prima parte Gaetani parlerà dell'umanismo come filosofia di vita che mette al centro del suo universo gli esseri umani con le loro capacità empatiche e razionali, senza ricorso a Dio e a ogni altra entità trascendente o soprannaturale. Nella seconda parte invece parlerà dell'umanismo come movimento nato nel XIX secolo con l'intento di difendere i diritti delle persone non-credenti in tutto il mondo.
Inoltre presenterà anche la sua organizzazione, Humanists International, alla quale l'ASLP è affiliata da molti anni, soffermandosi in particolare sul suo lavoro in difesa degli attivisti che rischiano la vita nei paesi dove l'ateismo e l'apostasia sono un reato punibile con il carcere o addirittura con la pena di morte.
Al termine dell'evento l'Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori annuncerà una donazione in favore di Humanists International, per sostenere la sua campagna Protect Humanists at Risk, che verrà lanciata il 21 giugno prossimo, in occasione del World Humanist Day.