viernes, 30 de abril de 2021

Callipigia (racconto del venerdì)

 

Come sa chi segue Vita da pulp, la malsana pulsione alla scrittura può cominciare in giovane età. Ai tempi del liceo ero solito tenere un "diario alternativo" in cui, oltre ad annotare fatti di vario genere, scrivevo brevi racconti, alcuni neanche disprezzabili o addirittura riciclati con successo in miei lavori successivi. Il mio commercialista - ai tempi mio compagno di scuola - sostiene tuttora che di quelle pagine bisognerebbe dare lettura pubblica. Quanto segue è un dialogo platonico (beninteso apocrifo) risalente al 1982 e ripescato dieci anni fa, quando ogni settimana pubblicavo un mio racconto nelle mie note di Facebook. Mi è tornato in mente oggi grazie alla Rubrica delle Parole Desuete di Giada Trebeschi e ho deciso di rispolverare questo brillante esempio di maieutica socratica.

CALLIPIGIA
Dialogo platonico scoperto durante i lavori della Metropolitana Milanese nei primi anni '80 del XX secolo

CALLIPIGIA: Buona serata, o Socrate. E' assai tardi. Perché ti sei trattenuto così a lungo al Liceo?

SOCRATE: Tutto può essere, fuorché una bella serata. Se sapessi cosa mi hanno riferito poche ore fa...

C: Di che si tratta?

S: Di un'accusa a me rivolta. Dicono che corrompo i giovani.

C: Ed è vero, questo?

S: Tutte palle. Ci si fa una canna ogni tanto, cosa vuoi che sia... Ma tu cosa ci fai da queste parti?

C: E' il mio solito turno, passo sempre di qui a quest'ora. Vuoi approfittare?

S. Quant'è la tariffa?

C: Dieci dracme.

S: Per le vacche del Sole Iperione! Sarai certamente ben informata sulle tariffe correnti, per presentare conti del genere.

C: E cacchio, certo che lo sono. Posso dire con certezza che questo è il prezzo giusto per le mie prestazioni.

S: Ciò m'interessa molto. Devi sapere che di economia non capisco una mazza e alla mia dichiarazione dei redditi pensa il commercialista. Ma dimmi: di certo avrai un criterio per stabilire quale sia il giusto prezzo.

C: E' chiaro: c'è la percentuale per il protettore, le spese per le calzature (non sai quanto si consumano), l'affitto, la svalutazione; e devo tirarci fuori qualcosa per la profumeria, il parrucchiere e la boutique.

S: Di certo hai ragione, tenendo conto di tutto. Ma... perdona la mia ignoranza, non sarebbe opportuno abbassare un poco il prezzo, tanto per incoraggiare la clientela? Tipo offerta speciale o saldi di fine stagione?

C: Forse sarebbe davvero opportuno. In effetti potrei fare così. Abbassare il prezzo a cinque dracme per qualche giorno, in modo da invogliare qualche nuovo cliente.

S: Ottima decisione, ne sono sicuro. Questo è invero un giusto prezzo per le tue prestazioni. Ma ho sentito dire, mi potrei anche sbagliare, che per lanciare un prodotto a volte si fa omaggio di campioni gratuiti, così che la clientela provi la merce e la trovi preferibile ad altre.

C: O Socrate, proprio ora mi è venuta un'idea brillante: potrei offrire prestazioni gratuite a qualche cliente, così mi farei pubblicità e spiazzerei la concorrenza.

S: Ragazza mia, la tua intelligenza fa invidia alle tue natiche. Sì, non ho dubbi. E dovresti cominciare quanto prima questa tua campagna di lancio.

C: Naturalmente. Proprio quello che pensavo: potrei cominciare da stasera.

S: Le tue argomentazioni m'hanno proprio convinto. Ecco dunque il giusto prezzo. Credo che approfitterò stanotte stessa della tua vantaggiosa offerta.

©1982-2011 Andrea Carlo Cappi

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