miércoles, 5 de septiembre de 2018

Un pizzico di follia: vivere con un disturbo psichiatrico - 11

W, H. Hunt Il trionfo degli innocenti, circa 1884

Vademecum per la cura della persona
di Fabio Viganò

11-TERAPIA DELLA DEPRESSIONE

Da un punto di vista terapeutico la prognosi è benigna. Una volta diagnosticata, per l’80% dei depressi, inclusi gli anziani, si può efficacemente curare la depressione con farmaci, psicoterapia e – attualmente in fase di sperimentazione – magnetoterapia (Oxford University) e terapia elettroconvulsivante. 
Le medicine sono efficaci nella maggior parte delle persone depresse. Quattro sono i gruppi di antidepressivi che vengono utilizzati e i cui risultati sono risultati essere efficaci: 
-triciclici 
-inibitori delle monoamine ossidasi (IMAO) 
-inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) 
-inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI) 
L’adesione alla terapia farmacologica gioca un ruolo importante, ma può costituire un problema con i pazienti anziani. Si stima che il 70% dei soggetti tralasci di assumere dal 25 al 50% dei farmaci prescritti. 

Da un punto di vista sperimentale la magnetoterapia parrebbe dare buoni risultati. La psicoterapia gioca un ruolo preponderante nella cura degli anziani che subiscono significativi cambiamenti di vita, mancanza di assistenza da parte della società, mancanza di capacità di affrontare la propria situazione. Poiché la maggior parte delle persone anziane vive da sola e gode di un sistema di assistenza inadeguato, è necessario uno “sforzo particolare” per individuare queste persone e offrire loro cure adeguate. 

Il problema più importante risiede, come sempre, in una diagnosi corretta di depressione. Non deve essere sottovalutato il fatto che la depressione risulti essere, come il diabete, una patologia cronica e, a volte ciclica.
Il “sentirsi meglio” rappresenta soltanto l’inizio di una sorta di sfida con il disagio, il cui vero risultato non può che essere rappresentato dallo “star bene”.
Per le persone che provano il primo episodio di depressione in tarda età la maggior parte dei medici prescrive una cura da sei mesi all’anno, dopo una terapia d’urto che abbia ottenuto il regredire della patologia. 
Per le persone che abbiano subito due o tre episodi depressivi durante la loro vita, la cura dovrebbe durare da due a tre anni dopo la regressione della malattia. Invece, per coloro i quali abbiano avuto più di tre episodi di depressione, la cura potrebbe durare per tutta la vita.
La cura che è in grado di far sentir bene una persona è la cura che va bene a quella persona.
Nel 1999 il dottor David Satcher pubblicò sulla Rivista di Medicina Generale degli Stati Uniti un rapporto riguardante la Salute Mentale, in cui si affermava che i disturbi mentali, come la depressione, sono vere e proprie malattie che possono essere curate in quanto le terapie sono efficaci. 


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